Falla nella schermata Impostazioni di Windows 10, ma la patch non arriverà mai

Per Microsoft non è una vera vulnerabilità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-06-2018]

Windows 10 falla impostazioni

Con l'introduzione di Windows 10, Microsoft ha iniziato un lento percorso di abbandono del vecchio Pannello di Controllo in favore di una nuova schermata Impostazioni costruita secondo i principi del Modern Design.

Ora però Matt Nelson, esperto di sicurezza di SpecterOps, ha scoperto che il nuovo formato di file .SettingContent-ms introdotto con questa novità costituisce un potenziale problema di sicurezza.

.SettingContent-ms altro non è che un file XML usato per creare le scorciatoie alle pagine della schermata Impostazioni e che contiene un tag < DeepLink > per specificare dove, sul disco, si trovi quella particolare pagina.

Il problema sta nel fatto che è possibile sostituire il contenuto del tag con pressoché qualsiasi altro eseguibile binario presente nel sistema, compresi file binari come gli interpreti di comandi Cmd.exe e PowerShell.exe. Non solo: è ancora possibile impostare l'esecuzione di due file eseguibili in sequenza.

A questo punto il pericolo dovrebbe essere chiaro: un utente potrebbe essere facilmente indotto a far doppio clic su quella che apparentemente è una scorciatoia per una delle impostazioni di Windows ma invece è un file pericoloso, eventualmente anche ospitato da un server remoto.

Quando si clicca su un file del tipo .SettingContent-ms, infatti, i normali controlli eseguiti da Windows 10 e Windows Defender sui file remoti non sono attivi: quindi qualunque malware può essere ottenuto ed eseguito «senza alcuna notifica o avvertimento per l'utente».

A peggiorare le cose c'è il fatto che è possibile nascondere una scorciatoia .SettingContent-ms all'interno di un documento di Office usando OLE (Object Linking and Embedding): il tipo di file in questione, infatti, non è elencato tra quelli potenzialmente pericolosi e per il quali l'inserimento tramite OLE è stato disabilitato da Microsoft proprio per prevenire l'inclusione di file pericolosi.

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Se a ciò si aggiunge che .SettingContent-ms è capace di aggirare la funzione Attack Surface Reduction (ASR) di Windows 10, si capisce come gli elementi per ritenere questo comportamento alla stregua di una pericolosa vulnerabilità ci siano tutti.

Microsoft, però, contattata da Nelson ha risposto di non considerarla tale, e pertanto non ci sarà alcuna patch in proposito nel prossimo Martedì delle Patch.

È tuttavia probabile che il tipo di file .SettingContent-ms venga incluso nella lista nera di OLE, così da disabilitarne l'inserimento nei documenti di Office e limitare in tal modo la portata dell'attacco.

Qui sotto un video realizzato da Matt Nelson e che mostra come si possa eseguire un file scaricato da Internet tramite .SettingContent-ms.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Ecco mi pareva...
3-7-2018 19:21

Qualunque multinazionale che usi Windows ha accettato l'EULA dove c'è scritto che Microsoft non è responsabile di niente. Quindi cause a Microsoft per colpa della funzionalità o meno del prodotto 'Windows' non hanno speranze. (ovviamente ci sono state cause a Microsoft per altri motivi, anche legati a Windows, ma non di origine tecnica)
3-7-2018 16:03

Francamente non mi pare che ci siano ancora state multinazionali in grado di far aprire il portafogli ad M$ ma potrei anche essermene persa qualcuna. In ogni caso, quella di M$, mi sembra una presa di posizione assai arbitraria e di puro comodo ancora una volta fregandosene di chi paga fior di quattrini per il suo SO. Leggi tutto
2-7-2018 19:10

A scopo divulgativo, dalle mie personali ricerche, Windows 10 Enterprise 1607 LTSB 2016 risulterebbe immune al problema poichè l'esecuzione dei file con estensione ".SettingContent-ms" verrebbe negato. Per tutti gli altri possessori di Windows 10 invece consiglio massima cautela oppure l'uso della funzione Blocco Script e... Leggi tutto
2-7-2018 15:28

{ictuscano}
Quando una multinazionale beccherà un malware grazie a questo meccanismo e M$ magari dovrà aprire il portafogli... interverrà
29-6-2018 15:32

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