Studenti e lavoratori in smart working nel mirino dei ransomware

Panorama delle minacce informatiche senza precedenti: il ransomware rilevato è sette volte maggiore rispetto al primo semestre del 2020.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-03-2021]

studenti ransomware smart working

Il Threat Intelligence report di Fortinet, riferito alla seconda metà del 2020, rivela un panorama di minacce informatiche senza precedenti, nel quale i cybercriminali hanno saputo sfruttare al massimo la superficie di attacco, in costante espansione, per intensificare e rafforzare gli attacchi in tutto il mondo.

Gli hacker hanno dimostrato di sapersi adattare con facilità, generando ondate di attacchi dirompenti e sofisticati. Hanno preso di mira la mole di lavoratori e studenti a distanza al di fuori del core network, colpendo con agilità le supply chain digitali e persino il core network stesso.

L'assedio dei ransomware continua

I dati rivelano un aumento dell'attività complessiva di ransomware sette volte maggiore rispetto al primo semestre del 2020, a causa di diversi trend. L'evoluzione del Ransomware-as-a-Service (RaaS), il tentativo di ottenere riscatti da grandi realtà target e la minaccia di rendere noti i dati rubati se le richieste non fossero soddisfatte si sono combinati creando le condizioni per questa crescita esponenziale.

Inoltre, con diversi gradi di prevalenza, i ceppi più attivi dei ransomware tracciati sono stati Egregor, Ryuk, Conti, Thanos, Ragnar, WastedLocker, Phobos/EKING e BazarLoader. I settori pesantemente colpiti dagli attacchi ransomware includono l'assistenza sanitaria, le società di servizi professionali, le società di servizi ai consumatori, le aziende del settore pubblico e le società di servizi finanziari.

Per affrontare efficacemente le minacce ransomware, le aziende dovranno assicurarsi che i backup dei dati siano rapidi, completi e sicuri off-site. Anche le strategie di accesso e di segmentazione zero trust dovrebbero essere implementate per minimizzare il rischio.

La supply chain è al centro della scena

Gli attacchi alla supply chain non sono una novità, ma la breccia di SolarWinds ha portato a una riflessione su nuovi livelli. Durante l'attacco, le aziende colpite hanno condiviso una quantità significativa di informazioni. I rilevamenti delle comunicazioni con le infrastrutture Internet associate a SUNBURST durante il mese di dicembre 2020 hanno dimostrato che la portata della campagna era globale, i "Five Eyes" hanno evidenziato tassi particolarmente elevati di traffico corrispondente agli IoC dannosi. Sono state riscontrate anche tracce di possibili obiettivi spillover che indicano la portata interconnessa dei moderni attacchi alla supply chain e l'importanza della gestione del rischio della supply chain stessa.

Gli hacker prendono di mira i movimenti online: un'analisi delle categorie di malware più diffuse rivela le strategie più comuni che i cybercriminali utilizzano per agganciarsi all'interno delle aziende. Il principale obiettivo d'attacco sono state le piattaforme Microsoft, sfruttando i documenti che la maggior parte delle persone usa e consulta durante una tipica giornata di lavoro. Mentre i browser web hanno rappresentato un ulteriore fronte d'attacco.

Questa categoria HTML ha incluso siti di phishing carichi di malware e script che iniettano codici o reindirizzano gli utenti a siti dannosi. Tale tipologia di minacce aumenta inevitabilmente durante periodi di crisi globale o di elevato commercio online. I dipendenti, che in genere beneficiano di servizi di web-filtering quando navigano dalla rete aziendale continuano a essere più esposti quando lo fanno al di fuori di quella barriera protettiva.

L'ufficio domestico resta tra i target primari

Il confine tra casa e ufficio si è assottigliato in modo significativo nel 2020, il che ha indotto gli hacker a prendere di mira gli ambienti domestici per potersi avvicinare più facilmente alla rete aziendale.

Sondaggio
Per quale servizio collegato a un prodotto per la smart home saresti più disposto a pagare fino a 15 euro al mese?
Lo scongiurare dei guasti dei prodotti smart, per esempio lavastoviglie, connettendoli ai fabbricanti, in modo da identificarli e anticiparne qualsiasi problema.
Collegamento alla compagnia assicuratrice che interviene in caso di allagamento, intrusione o allarme quando non sono in casa.
Assistenza nella vita di tutti i giorni per gli anziani.
Collegamento dei dati relativi alla salute al medico o al reparto ospedaliero per il monitoraggio dei parametri vitali chiave.
Collegamento alla società di sicurezza che intervenga quando l'allarme si spegne.
Nessuno di questi

Mostra i risultati (1281 voti)
Leggi i commenti (8)

Nella seconda metà del 2020, gli exploit che puntano ai dispositivi Internet of Things (IoT), come quelli presenti in molte case, sono in cima alla lista. Ogni dispositivo IoT crea un nuovo "edge" di rete che deve essere difeso e richiede il monitoraggio e l'implementazione della sicurezza ad ogni dispositivo.

Nuovi gruppi in scena sul palcoscenico globale

I gruppi Advanced Persistent Threat (APT) continuano a sfruttare la pandemia COVID-19 in svariati modi. I più comuni sono attacchi focalizzati sulla raccolta di informazioni personali in massa, il furto di proprietà intellettuale e l'acquisizione di dati allineati con le priorità nazionali del gruppo APT.

Alla fine del 2020, c'è stato un aumento dell'attività APT che ha preso di mira le aziende coinvolte in attività strettamente legate al COVID-19, tra queste la ricerca sul vaccino e lo sviluppo di politiche sanitarie nazionali o internazionali relative alla pandemia. Le realtà prese di mira comprendevano agenzie governative, aziende farmaceutiche, università e aziende di ricerca medica.

Appiattire la curva degli exploit di vulnerabilità

Patching e remediation sono priorità continue per le aziende, dato che i cybercriminali continuano a sfruttare le vulnerabilità a loro vantaggio. Tracciando la progressione di 1.500 exploit negli ultimi due anni, i dati dimostrano quanto velocemente e quanto lontano si propaghino. Anche se non è sempre il caso, sembra che la maggior parte degli exploit non si diffondono molto velocemente.

Tra tutti gli exploit tracciati negli ultimi due anni, solo il 5% è stato rilevato da più del 10% delle aziende. A parità di condizioni, se una vulnerabilità viene scelta a caso, i dati mostrano che c'è circa una possibilità su 1.000 che un'azienda venga attaccata.

Circa il 6% degli exploit ha colpito più dell'1% delle aziende entro il primo mese, e anche dopo un anno, il 91% degli exploit non ha superato la soglia dell'1%. Indipendentemente da questo, rimane prudente concentrare gli sforzi di remediation sulle vulnerabilità con exploit noti, e tra queste, dare la priorità a quelle che si propagano più rapidamente in natura.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Sophos Sandboxie diventa open source
Coronavirus, ragazzini si divertono a creare malware in tema
Il ransomware che prende di mira gli italiani

Commenti all'articolo (2)

Che almeno una copia del backup sia off-site è un'ottima cosa, ma ancora più importante è che sia off-line Leggi tutto
16-3-2021 20:22

Alla fine, però, mi sembra di capire che il target preferito resta la persona che opera sul computer che risulta sempre essere l'anello più debole della catena di sicurezza informatica.
13-3-2021 15:05

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Science ha pubblicato una classifica di 10 grandi scoperte avvenute nel 2011. Quale ritieni che sia la più significativa?
Nuovi metodi per la lotta all'AIDS. I trattamenti somministrati alle persone infette da HIV riducono il tasso di trasmissione: si potranno elaborare nuove strategie.
L'origine delle meteoriti. La missione giapponese Hayabusa ha scoperto che le meteoriti che più comunemente cadono sulla Terra provengono da un unico gruppo di asteroidi.
Luce sull'origine dell'uomo. Molte persone hanno ancora tracce di DNA arcaico, frutto di incroci avvenuti nella preistoria.
I meccanismi della fotosintesi. Scienziati giapponesi hanno scoperto la proteina usata dalle piante per separare acqua e ossigeno. Potrebbe aprire la strada per produrre energia pulita.
Gas primordiale. Sono state scoperte delle nubi di gas primordiale, rimaste nelle condizioni in cui si trovavano poco dopo il Big Bang.
Microbioma. I microbi che abitano nel nostro corpo non sono casuali ma appartengono a tre enterotipi, uno dei quali dominante. Conoscerli può aiutare a elaborare strategie personalizzate contro le malattie.
Vaccino contro la malaria. La sperimentazione ha fornito i primi risultati promettenti dopo anni infruttuosi.
Esopianeti. Le scoperte di Kepler hanno scovato dei "fratelli" della Terra che li costringeranno a rivedere le teorie sulla formazione dei pianeti.
Zeoliti sempre più efficienti ed economiche. Le zeoliti sintetiche sono minerali usati come "setacci molecolari" per ottenere la benzina dal petrolio, per purificare l'acqua o l'aria.
Prevenire l'invecchiamento. Eliminare le celle più vecchie, non più in grado di dividersi, si è rivelato un buon metodo per mantenerci sani più a lungo.

Mostra i risultati (5301 voti)
Aprile 2024
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Non possiederai mai più una stampante HP (e sarai felice)
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 16 aprile


web metrics