Grazie a Private Access Token, l'identità dell'utente viene garantita direttamente da Apple.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2022]
Quando, il prossimo autunno, Apple lancerà iOS 16 e macOS Ventura, per gli utenti dei prodotti della Mela i Captcha diventeranno soltanto un ricordo del passato.
Lavorando con CloudFlare e Fastly, Apple ha infatti sviluppato un sistema chiamato Private Access Token che, in sostanza, sfrutta iCloud e l'attivitò dell'utente sui vari dispositivi per garantire l'autenticità dell'utente stesso; il Captcha accetta quindi la garanzia fornita da iCloud, e all'utente è risparmiata la seccatura di fare clic sulla casella che attesta «Non sono un robot».
iOS 16 e macOS Ventura saranno i primi software a offrire Private Access Token, ma anche Google sta lavorando su una tecnologia analoga, appoggiandosi ovviamente ai servizi di cloud computing di Google stessa anziché a quelli di Apple.
In ogni caso il cuore del sistema consiste sostanzialmente nell'affidare la certificazione dell'identità a un'autorità terza: Apple, in questo caso, o Google. Chiaramente, è anche necessario che la tecnologia Captcha adottata dai vari servizi supporti Private Access Token.
Una spiegazione precisa del funzionamento di questo sistema si trova - in inglese - sul sito di Fastly, dove si afferma anche che Private Access Token rispetta completamente la privacy dell'utente, poiché non vengono trasmesse informazioni personali.
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