Italia, troppe le intercettazioni

Tim informa la magistratura che non potrà più accettare altre richieste di intercettazione telefonica, salvo casi straordinari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-02-2005]

al telefono

Il responsabile della security di Tim ha inviato in questi giorni via fax, una lettera a tutti i capi delle procure italiane e alla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), avvisando che è stato raggiunto il limite delle 5.000 intercettazioni possibili e che, in attesa che gli apparati siano aumentati a 7.000, non sarà possibile accettare ulteriori ordini di intercettazione, salvo casi eccezionali per cui ci fosse una richiesta della DIA.

Secondo il ministro Castelli (e l'opposizione una volta tanto è concorde) il numero delle intercettazioni è assolutamente eccessivo, spropositato, con pochi riscontri in altri Paesi europei; sempre secondo Castelli ci sarebbero degli abusi da parte dei magistrati nell'uso di questo strumento di indagine, che verrebbe richiesto anche senza una effettiva necessità.

Queste dichiarazioni sull'eccesso di intercettazioni e sul loro abuso da parte della magistratura si potrebbero spiegare con il duro scontro che vede protagonisti Castelli e la magistratura italiana: si veda per esempio il caso del giudice che ha prosciolto i presunti terroristi islamici mentre un altro ha confermato il provvedimento (anche sulla base di intercettazioni telefoniche), oppure il caso della magistratura e delle zingare, senza parlare dei provvedimenti di riforma dell'ordine giudiziario.

Il fatto che anche l'opposizione sia d'accordo che l'uso delle intercettazioni andrebbe ristretto può allontanare questo sospetto. Se il governo ritiene che in Italia si abusi delle intercettazioni, c'è da chiedersi perché lo stesso governo dopo l'11 settembre avesse presentato una sorta di "Patriot Act" all'italiana, che dava ai servizi segreti un ampio potere di intercettazione telefonica, delle comunicazioni elettroniche (come le e-mail) e ambientale, senza bisogno di richiedere e ottenere autorizzazioni dalla magistratura.

La magistratura per lo meno è un organismo indipendente, soggetto solo alle leggi, con diversi gradi di giudizio, la trasparenza degli atti, la possibilità di ricorrere anche alle istituzioni giudiziarie europee e alla Corte Costituzionale, e un forte pluralismo politico e culturale al suo interno, anch'esso una garanzia; i servizi segreti invece agiscono sotto la copertura del segreto militare e di Stato e rispondono solo al governo in carica, che ha un determinato colore politico.

Dobbiamo quindi pensare che, dopo la sbornia ideologica della sicurezza a scapito della privacy, ci sia un ripensamento in atto, tra i politici di destra e sinistra, sui rischi di un abuso delle intercettazioni telefoniche in nome della sicurezza? Se così fosse, ci sarebbe solo da rallegrarsene.

Un altro problema è quello che l'allarme di Tim, anche se giustificato e fondato, nasce dopo che la stessa Telecom Italia aveva presentato al Ministero di Grazia e Giustizia nei mesi scorsi un'offerta per un servizio centralizzato per le intercettazioni delle comunicazioni elettroniche: era la famosa SuperAmanda, l'Echelon italiano, capace di realizzare centinaia di migliaia di intercettazioni. Tim, oltre a descrivere una realtà come quella della saturazione delle possibilità di intercettazione, sembrerebbe voler spingere in modo indiretto e "soft" un business molto interessante che si era arenato.

L'altra realtà è quella che emerge anche da tante fiction di carabinieri, polizia, guardia di finanza e guardie forestali: l'eccessiva discrezionalità nel corso delle indagini da parte delle forze dell'ordine nell'utilizzo delle intercettazioni; spesso vengono prima fatte e poi autorizzate, oppure autorizzate troppo spesso solo perché richieste.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Alberto
Una osservazione Leggi tutto
21-2-2005 17:18

andrea
Ma ci si rende conto che negli USA, patria di Echelon le intercettazioni sono un decimo di quelle italiane???La cosa preoccupante è il livello di paranoia e di rabbia nei confronti del Governo e dei politici, salvo poi andare tutti a votare come bei pecoroni da tosare...
21-2-2005 09:18

io sarei del parere che i telefoni dei politici dovrebbero essere controllati di default! [e non per trovare reati di m3rd4 tipo 'il figlio ha scaricato la canzonetta' o 'ha fatto cenno che non era poi tanto contrario alla tal cosa X', ma reati per cui è in pericolo lo stato stesso, ovvero accordi con mafia, mafia,... Leggi tutto
21-2-2005 08:20

Dario de Judicibus
Chi ha paura del lupo cattivo? Leggi tutto
20-2-2005 23:54

Scatenauto
Parla a vanvera e il nemico impazzirà Leggi tutto
20-2-2005 20:52

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