Arrivano le schedine "fidate"

Belle, capienti, costose, ma sopratutto dannatamente protette. La terza generazione delle memory card sarà sotto il giogo della DRM.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-09-2005]

La schedina di terza generazione

TrustedFlash: sarà questo il nome di una diabolica memory-card, prodotta da SanDisk, che, stando alla presentazione ufficiale, "permetterà di comprare musica, filmati e giochi, da usare indifferentemente su telefoni cellulari, notebook, palmari e altri dispositivi portatili."

I più astuti consumatori di multimedia si chiederanno: dove sta la novità? In effetti, le attuali schede di memoria permettono già questo tipo di utilizzo. La novità, come avrete capito, è che non lo permetteranno più.

I titolari dei diritti, cioè le major del multimedia, potranno in futuro rilasciare il contenuto solo sui prodotti TrustedFlash perché forniscono una sicurezza superiore e implementano la gestione dei diritti digitali (Digital Rights Management, DRM) richiesta da questi fornitori.

Quindi se vorremo scaricare musica digitale online, attraverso il telefono cellulare o il PC, oppure se vorremo acquistare schede di memoria con contenuto multimediale pre-registrato, dovremo affidarci alla tecnologia TrustedFlash.

Secondo SanDisk, i consumatori avranno maggiore libertà di uso del contenuto digitale acquistato, su una molteplicità di dispositivi supportati, in contrasto con quanto avviene oggi, in cui sistemi proprietari di DRM legano il contenuto a un dispositivo particolare, come telefono cellulare o un lettore MP3 specifico.

La tecnologia TrustedFlash conferisce poteri DRM alla memory card: sarà essa stessa il Digital Rights Manager, dando così ai consumatori la libertà di utilizzare la card sul dispositivo preferito, senza compromettere i diritti del titolare del contenuto (la nostra amica major).

"La tecnologia TrustedFlash lanciata oggi (ieri per chi legge - ndr) è la base delle schede di terza generazione," ha detto Eli Harari, direttore generale di SanDisk. "Fornisce vera indipendenza, offrendo ai consumatori la libertà di godere del contenuto su numerosi dispositivi ospiti."

Aldilà delle pompose dichiarazioni del produttore, l'unica novità vera ci sembra quella di un altro protocollo DRM che si sovrapporrà agli altri, rendendo la fruizione del bene, pagato a caro prezzo, sempre più complicata. In pratica, oltre alle protezioni incrociate e non compatibili dei vari music store online, avremo in più quella della scheda.

Tecnicamente, la sicurezza è affidata a un chip integrato e a un software crittografico a prova di bomba (anche se questo sarà da vedere). La tecnologia, quindi, promette di essere piuttosto costosa, ma, come sappiamo, sarà l'utilizzatore a pagare le esigenze di protezione delle major.

Rimane inoltre poco chiaro come, e a che costo, potranno essere certificati i contenuti non provenienti dalle major, come la musica auto-prodotta o quella licenziata come "open content", cioè liberamente fruibile dall'utilizzatore.

Come sempre, pare chiaro che il fruitore pagante sia la vera vittima della DRM. Vittima intenzionale, il più delle volte, ma anche vittima della disorganizzazione legata alla giungla dei protocolli di protezione.

"Ci abbiamo lavorato sodo per due anni, in stretta collaborazione con l'industria dell'intrattenimento." ha detto Harari. Tra le società che hanno aderito all'iniziativa, finanziando o partecipando al progetto, ci sono la EMI Music, Samsung, Yahoo! Music e NDS. Questo significa che le probabilità di qualche passo indietro volontario sono bassissime.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 17)

{simone}
vedrete... Leggi tutto
7-11-2005 16:04

daniela
Se i consumatori smettono di consumare schifezze commerciali di qualita' discutibile e prezzo esagerato, il teatrino affonda....
2-10-2005 00:09

lasciamole sugli scaffali ma.... Leggi tutto
30-9-2005 16:37

Ugo Pirisino
Ragionier Cagazza Leggi tutto
30-9-2005 13:30

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Ha ragione Stallman quando dice che Android non è libero?
No
Non lo so

Mostra i risultati (3094 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics