Il "grande orecchio" che spia le nostre telefonate e le nostre email, è diventato un film. Tutto italiano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-05-2006]
Meriterebbe ben altra attenzione di quella che sta registrando in questi giorni, da quando è uscito nelle sale, Listening - In ascolto, il film scritto e diretto da Giacomo Martelli: un film italiano con un ritmo e un respiro assolutamente internazionali, che potrà essere venduto benissimo anche all'estero e con una sempre bella e brava Maya Sansa nella parte della protagonista femminile.
"The listening is the future" è lo slogan della multinazionale che, nel film, produce hardware e software per le intercettazioni: un software talmente potente da implementare le funzioni già potentissime attualmente di Echelon, la centrale Usa in grado di monitorare milioni di conversazioni telefoniche e scambi via email, in tutte le lingue e in base a parole chiave.
Con questo software si potrebbero ascoltare anche le conversazioni fatte in ambienti dove c'è un telefono con la cornetta abbassata o un telefonino in standby; la multinazionale lo vuole vendere alla Nsa, la National Security Agency, il controspionaggio militare americano, che ha un budget e un numero di dipendenti superiore a quello di Cia e Fbi messi insieme.
Il film, con i limiti e le caratteristiche proprie della fiction, denuncia fatti e rischi veri connessi all'abuso dei sistemi di intercettazione che, con la giustificazione di lottare contro il rischio del terrorismo, rischiano di svuotare completamente di significato termini come privacy, libertà e democrazia.
Per questo Listening merita di essere visto e apprezzato, almeno come altri film di questa stagione ispirati all'impegno politico e sociale.
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