La Motion Pictures Association of America, spietata nella propria battaglia contro la pirateria, è stata accusata di aver assunto un hacker per rubare informazioni da un sito torrent.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2006]
Torrentspy.com è un motore di ricerca per file torrent: nessuno dei file che permette di rintracciare risiede sui suoi server. Ma questo alla MPAA non interessa, tanto che a suo tempo ne citò in giudizio i gestori per pirateria.
Stando però all'atto d'accusa presentato ora da Torrentspy, disponibile in Pdf, la MPAA si sarebbe rivolta a un pirata informatico per ottenere informazioni riservate e molti altri dati.
L'hacker in questione (i puristi direbbero "cracker", anche se così sembra di parlare di biscotti) sarebbe stato pagato 15.000 dollari e la MPAA si sarebbe detta soddisfatta del lavoro fatto. Il mercenario telematico le avrebbe consegnato: un foglio di calcolo di Excel contenente entrate e uscite di Torrentspy da Gennaio a Giugno 2005; email private degli impiegati insieme a dati sensibili appartenenti agli stessi; informazioni dettagliate sui server della compagnia.
La MPAA, naturalmente, ha negato tutto per bocca di uno dei propri vicepresidenti: Kori Bernards sostiene che Torrentspy avrebbe sollevato questo polverone "per nascondere il fatto che stanno facilitando il furto", e afferma che "la legge è dalla nostra parte".
Il legale di Torrentspy, Ira Rothken, dice invece di avere "prove significative della malefatta e del coinvolgimento della MPAA. Pensiamo che sia ironico per la MPAA proclamare che stanno proteggendo i diritti degli studi cinematografici e poi andarsene a copiare illegalmente le proprietà altrui".
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