Il divorzio Pirelli-Telecom porta alla chiusura della software house condivisa dalle due aziende, ma ci sono 450 informatici di troppo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-10-2007]
Una delle conseguenze dell'uscita di Tronchetti Provera e della sua Pirelli è la chiusura di SSC, una software house in cui erano confluiti informatici di Pirelli e di Telecom Italia, che lavorava per tutti e due i gruppi aziendali.
La SSC (Società Consortile Shared Service Center) viene infatti costituita nel 2003 con 250 informatici (a Milano) ex Pirelli e circa 650 ex Telecom, di cui 140 a Torino, 190 a Napoli, 300 a Roma e 20 a Ivrea; la proprietà è 50% Pirelli e 50% Telecom, ma ai lavoratori viene applicato il contratto dei lavoratori della gomma.
Pirelli ha dichiarato che cederà il suo 50% di SSC a Telecom "o ad altra società indicata da Telecom"; ma ad agosto il responsabile di IT Governance di Telecom (che ha la delega in Telecom per SSC), incontrando vari gruppi di lavoro SSC, ha dichiarato l'intenzione di "affiancare a SSC un partner commerciale con un portafoglio clienti internazionali, per entrare nel mercato ICT".
In pratica si tratta dell'esternalizzazione di 450 lavoratori a un'altra società (potrebbe essere IBM o Accenture, ma anche altri soggetti).
Nella stragrande maggioranza questi lavoratori hanno un'età media piuttosto alta, e una vita professionale svolta quasi completamente nel gruppo Telecom Italia: potrebbero costituire più un problema di cui sbarazzarsi che una risorsa da valorizzare.
E' facile capire che questa nuova esternalizzazione apre un nuovo fronte di conflittualità nel settore delle Tlc, che vive già il caso Comdata-Vodafone.
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