Il Ministero delle Comunicazioni ha approvato le nuove regole per i servizi pubblici di connessione Wi-Fi e Telecom Italia parte con il servizio a livello nazionale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-05-2003]
Il Ministero delle Comunicazioni ha approvato un decreto ministeriale che, conclusa la parte sperimentale cosiddetta no-profit (il servizio doveva essere offerto gratuitamente), rende legale a tutti gli effetti l'offerta pubblica di servizi di connessione Wi-Fi in Italia. Non sono previste licenze ma semplici autorizzazioni (della durata di 9 anni) e chi intende offrire un servizio Wi-Fi questo può partire subito dopo aver inoltrato al ministero una semplice comunicazione dell'avvio del servizio.
Il servizio potrà essere offerto in locali aperti al pubblico (hotel, ristoranti), in aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali. Non sarà quindi, per ora, possibile quello che sta accadendo a New York dove la società telefonica Verizon ha dotato di hot spt per l'accesso alla Rete migliaia di cabine stradali così da poter navigare tranquillamente per strada o nelle piazze. Una possibilità che in Italia farebbe felice Telecom Italia che dispone, praticamente, di un monopolio della telefonia pubblica, un settore in cui i nuovi gestori non si sono voluti impegnare se non per un breve periodo e in misura molto limitata.
Insieme al decreto ministeriale sono uscite delle regole, fissate dall'Authority per le Comunicazioni, a tutela della concorrenza e dei consumatori. I gestori Wisp (Wireless Internet service provider) dovranno informare i clienti che l'Internet senza fili può essere soggetto ad interferenze e "nessun livello di velocità è garantito durante la navigazione". Le frequenze rimarranno sempre di uso collettivo e non assegnate in esclusiva ad un gestore come avviene per la telefonia mobile.
In pratica Telecom Italia non potrà offrire agli abbonati Alice, con un supplemento, la possibilità di navigare con il Wi-Fi anche fuori dalle loro abitazioni, perché se lo potesse fare, per i concorrenti non ci sarebbe storia. Questo non significa che gestori mobili come Tim o Vodafone o Wind non possano offrire "formule integrate" per i propri abbonati, navigazione Gprs dove non c'è copertura Wi-Fi e Wi-Fi dove possibile.
Intanto, però Telecom Italia non rinuncia a sfruttare la sua vasta platea di abbonati Adsl per una forte azione di marketing sul Wi-Fi: dal 15 giugno al 30 settembre i clienti di Telecom Italia con abbonamento Alice, Smart, Hyperway, potranno accedere, gratuitamente, al Wi-Fi tramite un Pc portatile o palmare dotato di scheda Wi-Fi. Al termine di questo periodo Telecom Italia offrirà due possibilità di navigazione a pagamento: giornaliera e con abbonamento mensile.
Per ora si potrà navigare in 60 siti diversi - che aumenteranno fino a 200 entro la fine dell'anno - come per esempio quello dello stadio Olimpico di Roma, del Foro Italico, degli aeroporti Fiumicino, Linate, Malpensa, Verona, e di alcune università.
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