Un anno fa un pm di Bergamo sequestrava la Baia, ma il Tribunale rendeva nullo l'oscuramento. Accolto il ricorso della procura, si apre la strada a nuovi oscuramenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-10-2009]
Con tutti i problemi che si profilano all'orizzonte - tra cui spicca la bancarotta di quello che avrebbe dovuto essere l'acquirente - forse l'accanimento italiano contro The Pirate Bay si ridimensiona un po'; eppure una storia che sembrava sepolta è tornata alla luce.
La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato (con rinvio per nuovo esame) l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Bergamo che poneva fine al sequestro anomalo di The Pirate Bay, avvenuto più di un anno fa e annullato alla fine di settembre 2008.
Per il momento gli utenti possono stare tranquilli: per loro non cambierà nulla. Prima di arrivare a un nuovo sequestro occorrerà che il Tribunale di Bergamo si pronunci nuovamente, e perché questo accada la Cassazione deve prima pubblicare le motivazioni della propria decisione.
A seconda di quali saranno le motivazioni, infatti, la Cassazione potrebbe stabilire un precedente importante per quanto riguarda la possibilità di oscurare siti "non graditi", aprendo la strada a tutta una serie di ipotesi men che piacevoli.
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