Una torinese scopre che il nome del padre defunto è stato inserito in cimitero virtuale a pagamento e denuncia il Comune per violazione della privacy.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-03-2013]
Esiste un sito Usa che offre, ovviamente a pagamento, una sorta di cimitero virtuale con lumini e mette a disposizione un grande database con i nomi e le lapidi dei defunti di molti Paesi, fra cui l'Italia.
Una signora torinese ha scoperto che nel database è presente anche il nome del proprio padre, sepolto nel cimitero di Torino, e ha denunciato il Comune di Torino per violazione della privacy.
Il problema è che, per legge, gli elenchi dei defunti sono pubblici in Italia: è un fatto voluto, anche per evitare che qualcuno, con intenzioni non pulite, si appropri dell'identità di un defunto.
Si tratta anche di una garanzia per i familiari che devono sapere in quale cimitero si trovi il proprio familiare defunto, ma anche per amici e conoscenti che vogliano onorarlo, perché il cimitero stesso è un luogo pubblico.
Diversamente, da qualche tempo anche in Italia è possibile conservare le ceneri di un familiare in un luogo privato come la casa, portarle con sé in un'urna, disperderle nell'ambiente, garantendosi così la massima privacy per sempre.
Il Comune di Torino ha comunque presentato un ricorso al Garante della privacy, anche se più che in discussione la pubblicità degli elenchi è inappropriato l'uso che questo sito ne fa per ricavarci un guadagno.
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