Uno studio rivela che a collegare due pagine web prese a caso ci sono soltanto 19 salti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2013]
Tutti, o quasi, conoscono la teoria dei sei gradi di separazione (secondo la quale per collegare due persone qualunque è sufficiente una catena di conoscenze di soli cinque intermediari), confermata anche da ricerche sull'utilizzo dei programmi di instant messaging.
Se con l'avvento dei social network i sei gradi sono diventati quattro, nel web in generale le distanze sono un po' diverse.
Secondo una ricerca condotta dal professor Albert-László Barabási, due pagine web scelte a caso sono collegate da una catena composta al massimo da 19 link.
Per trovare questo numero, il professor Barabási ha esaminato più di 14 miliardi di pagine, più le immagini, i video e i file ad esse correlati.
È inoltre interessante notare come lo studio del ricercatore ungherese risalga in realtà al 1999 - quando la Rete, per quanto in espansione, non era così affollata come oggi - eppure solo di recente è tornato alla ribalta, e quei risultati siano validi tuttora.
Il motivo è spiegato dallo stesso Barabási: il fatto è che le pagine web non sono collegate in maniera casuale, ma sono «organizzate in una gerarchia interconnessa di temi che ne definiscono l'organizzazione, tra cui la regione, il Paese e l'argomento».
Ciò significa che nonostante la crescita del web i 19 gradi di separazione restano costanti.
Inoltre alcuni «nodi cruciali» che indicizzano un elevato numero di pagine - come i motori di ricerca e gli aggregatori - rendono più facili gli spostamenti tra le pagine e sono in buona parte responsabili del fatto che sono sufficienti al più 19 salti tra un contenuto e l'altro.
Secondo Barabási ciò può porre anche alcuni problemi: mettere fuori uso un numero relativamente piccolo di nodi cruciali può rendere isolate molte pagine e rendere impossibile lo spostamento dall'una all'altra.
Per farsi un'idea di che livello abbiano raggiunto le interconnessioni nel web si può dare un'occhiata all'OpteProject, uno strumento che visualizza graficamente lo stato del web (l'ultimo aggiornamento risale al 2005, mentre una versione aggiornata è attualmente in elaborazione).
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