Apple conferma: dati di Siri per due anni sui nostri server

Ogni comando o richiesta viene conservato da Apple: lo scopo è fare test per migliorare il prodotto.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-04-2013]

apple siri due anni

Che Apple conservasse per un certo periodo di tempo tutto ciò che gli utenti chiedono od ordinano a Siri non era un mistero, ma fino a ora non si sapeva quanto lungo fosse questo tempo.

Di recente, però, la questione è stata risollevata da Wired, che è riuscito a ottenere una risposta in merito da Trudy Muller, portavoce dell'azienda: Apple conserva i dati per un periodo di tempo che può arrivare sino a due anni.

Trudy Muller ha precisato che, in ogni caso, le informazioni vengono rese anonime: ogni volta che si fa una richiesta a Siri, questa viene inviata ai server aziendali e associata a un numero generato casualmente che rappresenta l'utente.

Dopo sei mesi, Apple procede a «disassociare» il numero e la richiesta vocale; mentre il primo viene eliminato, la seconda è conservata fino a un massimo di 18 mesi per potervi eseguire dei test allo scopo di migliorare il prodotto.

Sondaggio
Secondo te, quale oggetto è peggio smarrire?
Il portafoglio
Lo smartphone

Mostra i risultati (2600 voti)
Leggi i commenti (2)

«Apple» - ha spiegato la portavoce - «può conservare i dati anonimizzati di Siri per un massimo di due anni. Ma se un utente spegne Siri, sia gli identificatori che i dati associati vengono immediatamente cancellati».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)


D'altro canto è sempre ben specificato, nelle condizioni di utilizzo del servizio, l'utilizzo che viene fatto dei dati forniti dall'utente, purtroppo ben pochi utenti reputano utile leggere queste condizioni di utilizzo salvo poi lagnarsi di cose che, invece, dovrebbero aver accettato coscientemente e liberamente. Resta ovviamente, come... Leggi tutto
28-4-2013 11:04

Non credo ci sia da stupirsi del fatto che quando usufruiamo di determinati servizi, molti dati vengano utilizzati per ricerche di mercato, implementazioni/migliorie del servizio....con ovvie finalità economiche da parte della azienda che li offre. In cambio di un servizio 'gratuito' che l'utente decide di utilizzare (se lo ritiene... Leggi tutto
25-4-2013 13:35

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è lo strumento di informazione di cui ti avvali di più?
I media tradizioniali (Tv, radio, stampa, ecc.)
Internet, soprattutto i siti autorevoli (Repubblica, Corriere, ecc.)
Internet, soprattutto i siti indipendenti o di controinformazione
Internet, soprattutto i social network (Twitter, Facebook, ecc.)
Non mi fido di nessun media e credo solo a quello che vedo

Mostra i risultati (3256 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics