Facebook toglie la pubblicità che viola la privacy

Il sistema di advetrising Beacon violava così palesemente la privacy degli utenti di Facebook che il fondatore ha dovuto scusarsi di persona e toglierlo dalla circolazione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-12-2007]

Foto di Feng Yu

Facebook, relativamente giovane e famoso social network, si trova in serio imbarazzo a causa del nuovo sistema di advertising adottato, Beacon.

Questo sistema, ora disattivato, consentiva di vedere tra i feed il comportamento dei propri amici, dallo status agli acquisti sui siti partner.

Tale comportamento era stato criticato fin dall'inizio per l'invasione della privacy cui evidentemente esponeva, facendo sì che una petizione contro Beacon raccogliesse facilmente la bellezza di 50.000 firme.

Le cose, però, erano anche peggiori: alla Computer Associates hanno poi scoperto che il tracciamento delle attività degli utenti fatto da Beacon era ancor più profondo. Ogni operazione veniva registrata anche se non loggati su Facebook o se si era scelto di non aderire a Beacon.

L'ira degli utenti del social network, a questo punto, è diventata incontenibile, tanto da convincere il fondatore e Ceo Mark Zuckerberg a intervenire di persona e a sospendere il servizio: "Abbiamo semplicemente fatto un cattivo lavoro, e me ne scuso. Abbiamo fatto molti errori creando questa feature, ma ne abbiamo fatti ancora di più per come abbiamo trattato la questione".

"Invece di agire rapidamente, abbiamo impiegato troppo tempo a decidere per la soluzione giusta. Non sono orgoglioso del modo in cui abbiamo gestito la situazione e so che possiamo fare meglio. La gente deve poter scegliere esplicitamente che cosa condividere e poter spegnere Beacon completamente se non vogliono usarlo".

A questo punto, con il servizio disabilitato, la domanda che molti si pongono riguarda il destino che attende i dati raccolti da Facebook finora e registrati nei log: verranno cancellati anch'essi?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Utilizzi le licenze Creative Commons per i tuoi lavori?
Sì: le Creative Commons mi aiutano a diffondere il mio lavoro gratuitamente e ottenendone il credito.
No: non ho motivo di utilizzarle perché esiste già una legge sul copyright.
Sì: le Creative Commons mi consentono di diffondere il mio lavoro e di ottenere dei guadagni.
No: necessito di ricavare dei soldi dal mio lavoro, e le Creative Commons non mi aiutano in tal senso.

Mostra i risultati (440 voti)
Aprile 2025
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 aprile


web metrics