Microsoft e Unione Europea, un dialogo tra sordi

Ottimismo in Microsoft circa la conclusione delle controversie pendenti con l'Europa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2008]

Neelie Kroes multa Microsoft di 899 milioni di eur

"Ci stiamo focalizzando sui passi da compiere per migliorare ancora la situazione". Questo il commento anodino che da Microsoft fanno giungere all'Unione Europea, in risposta all'ennesina sanzione irrogata per abuso di posizione dominante. E ribadiscono che "la multa si riferisce a una questione già risolta nel passato" poiché già in ottobre l'UE aveva affermato che Microsoft stava "rispettando le decisioni del 2004".

In sostanza pare di capire che il gigante americano ritiene chiusa favorevolmente la vertenza avendo presentato sufficienti dimostrazioni di buona volontà nel campo dell'interoperabilità e messo in opera specifiche attività per "incrementare l'apertura del software".

Da canto suo la Commissaria Neelie Kroes, con sicurezza tutta olandese spara a zero sul colosso di Redmond, ribadendo di pretendere il rispetto delle regole e non soltanto belle parole. "Microsoft ha continuato ad abusare della sua posizione dominante" ha accusato la Kroes, "soffocando la concorrenza e le possibilità di innovazione e obbligandoci quindi a imporre una sanzione ulteriore".

Facendo due conti, si tratterebbe della terza sanzione pecuniaria inflitta dall'Unione Europea al gigante di Redmond, dopo quelle già notificate nella primavera del 2004 e nell'estate del 2006 "per un totale", puntualizza la Kroes, "di circa 1.700 milioni di euro".

E' una cifra per altro destinata ancora a crescere con cadenza giornaliera, poiché innescata dal ritardo ad adempiere sin qui dimostrato dalla controparte.

La soluzione della vertenza appare ancora lontana dalla conclusione almeno per un paio di motivi, il più ovvio dei quali è la sicumera sin qui dimostrata da Microsoft, certa di uscirne col minimo danno in ragione dei cospicui finanziamenti erogati e che continua a erogare a istituzioni e politici dei Paesi membri che hanno peso nel Parlamento Europeo.

La seconda ragione è invece legata non tanto all'asserita compenetrazione del browser Internet Explorer con i sistemi operativi della real casa, quanto alla trasformazione stessa dell'azienda da produttore di software a megaeditore di contenuti, soprattutto in campo publicitario.

E' logico quindi che Microsoft non intenda rinunciare a una rendita di posizione che ancor oggi si presenta fortissima nonostante la crescita di Firefox e di altro software open source.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Si', ma sappiamo tutti quale fu la "scusa" per cui incastrarono e condannarono e tennero in galera Al Capone ;-) Leggi tutto
28-2-2008 21:17

io obbligherei la vendita di pc senza un so pre installato. Se proprio non voglio avere problemi di installazione chiedo a un tecnico o al personale che dovrebbe aiutarmi. Vediamo se la gente si accorge di quanto costa la licenza di windows rispetto a linux. Semplice. Rapido.
28-2-2008 20:40

Il dialogo è tra sordi perchè, almeno da parte di Microsoft, la cifra da pagare -pur essendo elevatisima- non intaccherebbe sensibilmente ne il business ne il cash disponibile. Per quanto riguarda invece il discorso in se e per se..ovvero le accuse, ammetto di non avere una idea chiara in proposito, o di aver compreso in maniera precisa... Leggi tutto
28-2-2008 14:50

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