Il melafonino, che punta a conquistare l'utenza business, è ora ufficialmente aperto alle applicazioni di terze parti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-03-2008]
Rispettando quanto promesso alla fine del mese scorso, Apple ha mostrato in anteprima il software iPhone 2.0, il cui rilascio è previsto per giugno di quest'anno, e ha annunciato la disponibilità immediata di una release beta dell'iPhone Software Deveolpment Kit liberamente scaricabile.
La beta gratuita del kit di sviluppo è già disponibile - naturalmente solo per Mac - e può essere scaricata dal sito. Agli sviluppatori vengono così fornite le Api e gli strumenti per creare applicativi per iPhone e iPod Touch, facendo far girare un Simulatore iPhone sul proprio Mac.
Un altro annuncio contestuale riguarda l'iPhone Developer Program: per ora aperto soltanto a un numero selezionato di sviluppatori negli Stati Uniti, sarà attivo per tutto il periodo di beta. Aderire allo Standard Program costerà 99 dollari l'anno, mentre l'Enterprise Program richiederà 299 dollari, sempre ogni 12 mesi.
Oltre a queste nuove funzionalità di rete e di sicurezza, iPhone 2.0 fornirà ulteriori funzionalità mail come la possibilità di vedere allegati in formato PowerPoint, Word ed Excel, e permetterà di cancellare e spostare in massa i messaggi.
Con l'aggiunta di tutte queste novità indirizzate all'utenza business, Apple vuol provare a insidiare il primato di Rim che, con le sue linee BlackBerry, ha conosciuto un notevole successo proprio nel settore su cui l'azienda di Cupertino si affaccia ora per la prima volta.
Le applicazioni che saranno realizzate tramite il nuovo Sdk potranno poi essere eseguite sia su iPhone che su iPod Touch: entrambi i dispositivi sono dotati dell'interfaccia utente Multi-Touch. La differenza starà nelle modalità che permetteranno l'installazione dell'aggiornamento quando il software sarà completato: mentre per gli utenti iPhone l'update sarà gratuito, i possessori di iPod Touch dovranno acquistarlo.
Ultima novità che il firmware 2.0 porterà con sé è l'App Store: un sistema che permette di cercare, acquistare e scaricare in modalità wireless applicativi di terze parti (ma approvati dalla casa madre) direttamente sul proprio iPhone o iPod Touch. Saranno gli sviluppatori stessi a decidere l'eventuale prezzo delle applicazioni, e incasseranno il 70% sulle vendite. Il restante 30% andrà a Apple per la gestione dell'App Store stesso.
Per invogliare le compagnie a scrivere software, è stato attivato anche un fondo di 100 milioni di dollari, prevedibilmente chiamato iFund, che finanzierà i progetti migliori.
Da ultimo, l'iPhone si proporrà anche come piattaforma per i videogiochi: le demo presentate da Electronic Arts e Sega dischiudono la porta a un possibile rientro in grande stile di Apple nel mondo dei videogame.
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