Cara Telecom, addio
[ZEUS News]
I primi giorni del Duemila non hanno portato solo festeggiamenti e clamore 
per lo scampato millennium bug: dal primo gennaio e' finalmente caduto il 
monopolio sulle telefonate urbane. In alcune citta' e' gia' possibile 
telefonare con un operatore diverso da Telecom: le prime compagnie 
telefoniche che hanno annunciato tale possibilita' sono state Wind e 
Infostrada. Nel giro di pochi mesi anche altri "carrier" offriranno tale 
privilegio, che sara' via via esteso a tutto il territorio italiano.
Se andiamo a guardare le tariffe di Infostrada (quelle di Wind non sono 
ancora disponibili su web) scopriamo che sono si' piu' convenienti di 
quelle di Telecom, ma di sole poche frazioni di lira per ogni minuto. Per 
confrontare voi stessi andate alle pagine 
http://www.telecomitalia.it/quantocosta/nazionali.it.shtml e 
http://www.infostrada.it/servizio/pronto.htm . Come potete vedere, i costi 
sono praticamente gli stessi, anche perche' Infostrada non puo' permettersi 
di abbassare ulteriormente le tariffe, per non andare in perdita. Qualcuno 
potrebbe domandarsi, a ragione, dove sia la rivoluzione in tutto cio', e 
per quale motivo la concorrenza sulle chiamate urbane sia un vantaggio per 
il consumatore, che continuera' a pagare, grosso modo, la stessa cifra. La 
risposta che mi sento di dare a chi mi pone questa domanda e' abbastanza 
complessa. Bisogna innanzitutto tener conto di quanto e' accaduto negli 
anni passati, ed e' per questo motivo che vi prego di seguirmi in una 
piccola digressione storica.
Fino agli anni '80 non esisteva la TUT, ovvero la tariffa urbana a tempo: 
in citta' era possibile impegnare una linea telefonica anche per ore con un 
solo gettone. Ben presto la Sip (la Telecom di oggi) introdusse la TUT, 
dapprima nelle grandi citta', e in seguito nel resto del territorio. 
Dapprima si pagava uno scatto ogni venti minuti, che vennero poi ridotti a 
dieci e poi ancora a sei, fino ad arrivare ad uno scatto ogni due minuti e 
cinquanta in orario di punta (era il 1995). Sip/Telecom sosteneva che le 
chiamate urbane erano un servizio costantemente in perdita e l'intenzione 
era quella di arrivare ad equiparare la tariffazione delle urbane a quella 
delle interurbane, che allora raggiungeva livelli di uno scatto ogni circa 
10 secondi, sempre in orario di punta. Non esistevano concorrenti, 
Sip/Telecom deteneva il monopolio e faceva il bello e il cattivo tempo. Se 
uno provava a chiamare il 187, gli operatori rispondevano spesso con 
arroganza, tanto uno poteva solo rassegnarsi... o mangi questa minestra o 
salti dalla finestra. Nel frattempo Sip/Telecom non si mostrava certo 
amichevole nei contronti dei consumatori, approfittando della loro 
"ignoranza" in materia di tariffe telefoniche. Parlo delle chiamate 
intersettoriali, ovvero di quelle chiamate effettuate senza fare il 
prefisso, ma tariffate alla stregua delle interurbane. La quasi totalita' 
degli italiani ha sempre creduto che tali chiamate fossero tariffate come 
urbane, poiche' non si faceva il prefisso; poi pero' a fine mese arrivava 
la bolletta ed erano dolori, perche' in realta' queste chiamate si 
svolgevano tra reti urbane diverse ed erano tariffate come interurbane. La 
cosiddetta trasparenza era un concetto pressoche' sconosciuto, cosi' come 
la documentazione delle chiamate, e Telecom si difendeva con la scusa che 
sull'avantielenco erano *chiaramente* indicate le tariffe delle 
intersettoriali e che era compito del consumatore documentarsi. Gli spot 
"informativi" in TV, in tale situazione di monopolio, non erano affatto 
necessari, e infatti sono apparsi solo negli ultimi anni. Consideriamo 
proprio lo spot che sta spopolando in questi giorni, quello con Massimo 
Lopez che afferma "tre anni fa sarei morto". Certo! Tre anni fa non c'era 
mica la concorrenza; tre anni fa ci si poteva permettere di rispondere male 
agli utenti che protestavano; tre anni fa l'utente era considerato solo un 
utente, non un "cliente".
Quelli che ho riportato sin'ora sono solo degli esempi: potrei andare 
avanti per ore ed ore discutendo di disservizi, soprusi, clausole 
vessatorie e scritte in piccolo sui contratti... il tutto condito, 
talvolta, da una fastidiosa arroganza. Adesso, a poco a poco, la situazione 
e' migliorata, e qualcuno potrebbe aver dimenticato quegli anni bui. Ma non 
tutti dimenticano. Molti di noi hanno quei ricordi vivi in mente, e sono 
certi che il cambiamento e' dovuto soltanto all'ingresso in scena delle 
nuove compagnie. Per questo motivo oggi molti sono felici di poter fare una 
telefonata urbana, pagando sempre la medesima tariffa, ma scegliendo la 
compagnia telefonica di loro gradimento. La felicita' non e' da imputarsi a 
un improbabile crollo di Telecom, che rimane il primo "carrier" italiano, 
ma alla possibilita' di usufruire del diritto fondamentale del cliente: il 
cliente, se e' insoddisfatto del servizio, abbandona il fornitore a favore 
di un altro. E cosi' sia.
Dario "Zeus" Meoli

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~

Progetto Lazzaro
[ZEUS News]
Un piccolo gruppo di amanti delle avventure testuali ha recuperato i vecchi 
classici italiani per Commodore 64, pubblicati su riviste storiche come 
Explorer, Viking, Epix 3001 e altre. Queste raccolte erano disponibili in 
edicola nella seconda meta' degli anni '80 ma ora sono materiale da 
collezione. Questi Intrepidi Avventurieri mettono online, disponibili al 
download, sei nuove avventure ogni mese, piu' che sufficienti a garantire 
lo svago per gli appassionati e per i curiosi. Roberto Barabino, autore di 
avventure testuali, afferma: "Per quei pochi che non hanno mai sentito 
parlare di questo genere di giochi, diro' che si tratta di una avventura 
molto simile come struttura della trama alle avventure grafiche della Lucas 
o della Sierra, con la rilevante differenza che non vi sono schermate 
grafiche ed animazioni, ma solo parole. Insomma questo gioco sta ad 
un'avventura grafica come un libro sta ad un film. Naturalmente i film sono 
spettacolari e divertenti, ma non per questo i libri sono da buttare; anzi 
sotto certi aspetti sono migliori, in quanto permettono al lettore di usare 
maggiormente la fantasia e di rendere piu' suo il racconto". L'Url e' 
http://lazzaro.vd1.net . Per maggiori informazioni vi invito a seguire il 
newsgroup it.comp.giochi.avventure.testuali.
Tommaso Percivale

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~

Netscape 5.0 nuovamente in ritardo?
[ZEUS News]
Nessuno lo conferma, ma il nuovo aggiornamento alla serie 4.xx non fa ben 
sperare: infatti in questi giorni e' comparsa, in 'unofficial beta', la 
versione 4.71 della suite Communicator. Mentre con la versione 4.7 avevano 
fatto capolino nella suite di Netscape alcuni programmi di contorno come il 
celebre Winamp e alcune funzionalita' orientate esclusivamente 
all'e-commerce, nella release 4.71 non ci dovrebbero essere miglioramenti 
e/o aggiunte sostanziali, ma solamente la correzione di alcuni bug.
Ecco un link per prelevare l'ultimo nato:
ftp://lvftp.netscape.com/pub/blind/communicator/english/4.71M2-19991213/win3 
2/cc32e471.exe
Per la tanto attesa versione 5.0 invece si continua a procrastinare: mese 
dopo mese e' slittato il termine di uscita, che adesso viene individuato 
nella primavera 2000. Le caratteristiche piu' salienti della release 5.0 
sono un motore di navigazione completamente riscritto, leggero, veloce e 
molto piccolo (dovrebbe stare in un solo dischetto). Queste le promesse di 
Gecko (il nome in codice di questo gioiellino) che per ora, purtroppo, pare 
esistere solamente nelle menti dei programmatori Netscape.
Marco Novelli

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~

ADSL: e' gratis!
[ZEUS News]
Soltanto un paio di giorni fa su queste stesse pagine vi informavo 
dell'offerta di connettivita' a larga banda di Telecom 
(http://adsl.tin.it), offerta a un prezzo base di oltre due milioni l'anno. 
Mi perdonerete, ho dimenticato di citare il costo medio di tale servizio 
negli Stati Uniti: in media si va sui 30-50 dollari mensili, comprensivi di 
tutto. Fermi tutti! Se avete la fortuna di abitare in tale paese, potreste 
addirittura avere *gratis* la connessione xDSL, approfittando dell'offerta 
di Broadband Digital Group (http://freedsl.com), Internet Provider che si 
rifa' con gli spot e i messaggi promozionali. Ci arriveremo anche in 
Italia, un giorno?
Dario "Zeus" Meoli, Luca "Giki" Agoglia
  
Italia HyperBanner Network