** USA: i log dei chat e gli e-mail costituiscono prova ** [ZEUS News - 18 gennaio 2000] Fate attenzione, o voi frequentatori delle chat line di Internet. Tremate, incauti messaggiatori della rete. Tutto quel che direte potra' essere usato contro di voi. Nello stato di Washington, cosi' come in altri 11 stati degli USA, le conversazioni telefoniche registrate senza il consenso di tutti gli interlocutori non sono ammesse come prova in tribunale; eppure, secondo la singolare interpretazione di un giudice di quello stato, costituisce prova la registrazione (il cosiddetto "log") delle conversazioni intercorse via Internet, come pure la stampa degli email. Il giudice e' stato chiamato a esprimersi in merito alla vicenda della ragazzina tredicenne adescata attraverso una chat line dal ventiseienne Donald Townsend. Come ricorderete, in realta' la "ragazzina" era un poliziotto e Townsend ha avuto una sgradita sorpresa al momento dell'incontro. Tuttavia non e' ben chiaro chi dei due abbia adescato l'altro: il forte sospetto di molti e' che sia stato il poliziotto a indurre Townsend a fare proposte "oscene", nell'anonimato garantitogli dal noto programma di conversazione ICQ, e in una chat-room di America On Line. Il sospetto che sia stato il poliziotto a provocare Townsend aveva gia' suscitato le proteste dei garantisti al momento dell'arresto del giovane, qualche mese fa. Ora il giudice ha stabilito che "Townsend ha scelto di comunicare attraverso la posta elettronica e ICQ, ben sapendo egli stesso che il computer e' un mezzo di trasmissione ma anche di registrazione". Pertanto, l'imputato "ha implicitamente acconsentito alla registrazione del testo trasmesso attraverso ICQ e la posta elettronica". "In un mondo in cui ogni giorno circolano milioni di e-mail, non c'e' ragione per cui un utente non salvi, trasmetta o stampi un messaggio di posta elettronica o una comunicazione avvenuta tramite ICQ". Lascio a voi ogni commento. Dario "Zeus" Meoli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Iridium: il 15 marzo si analizza il fallimento ** [ZEUS News - 18 gennaio 2000] Qualche mese fa Giovanni Soldini, parlando al telefono sulla sua barca in mezzo all'oceano, testimoniava il lancio del nuovo servizio di telefonia satellitare: Iridium. Caratteristica principale della rete Iridium: ricezione garantita in qualsiasi parte del mondo, anche in cima all'Everest, ma non a casa propria. Proprio così: all'interno dei luoghi chiusi non è garantita la copertura della rete e lo stesso contratto prevede un roaming sulla rete GSM. A causa soprattutto dei costi dell'apparecchio e delle telefonate, il servizio non ha avuto molta fortuna; il 15 marzo il Consorzio internazionale Iridium LLC, in gravi condizioni economiche, vedrà esaminato dal tribunale fallimentare americano il proprio piano di risanamento finanziario. Telecom Italia, TIM e Telespazio danno vita ad Iridium Italia s.p.a. che, insieme ad altre società (tra cui Motorola), forma il Consorzio. Alessandro "Sax" Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Un'indagine sui motori di ricerca: CHAOS vs. BUSINESS ** [ZEUS News - 18 gennaio 2000] Claudio Parrini e Ferry Byte dell'Associazione Culturale Strano Network (http://www.strano.net) hanno compiuto un'interessante indagine sui motori di ricerca, approfondendo questioni tecniche quali la scelta delle parole chiave, l'utilizzo di META tag, i trucchi per migliorare il rating, filtri e meccanismi di censura, metodi di indicizzazione e molto altro. L'analisi, completa di immagini ed esempi, e' disponibile online all'indirizzo http://strano.net/chaos. Di seguito trovate un'anticipazione a cura degli autori. Dario "Zeus" Meoli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Tentare una ricognizione per delineare lo stato dell'arte della ricerca delle informazioni in Rete ci sembra doveroso e necessario in un momento in cui lo sviluppo di INTERNET e' veramente impressionante - si pensi che in Cina nel 1997 gli utenti erano 200.000 e nel 2.003 saranno circa 35 milioni ("BDA", Istituto indipendente di ricerca cinese); l'accelerarsi dell'e-commerce, l'incremento del free-net, ed altro ancora. Tutti elementi che ci inducono a riflettere in maniera critica su quanto sia importante l'organizzazione e la distribuzione dell'informazione, quindi di riflesso la gestione di Internet, ruolo che viene ricoperto in parte determinante dai motori di ricerca. Scopo di questa trattazione e' analizzare la struttura e la funzione dei principali motori di ricerca, e contemporaneamente individuare alcuni aspetti etici sui quali focalizzare l'attenzione. Infatti se da un lato il servizio che viene offerto da questi strumenti e' di grande aiuto per chi opera nel cyberspazio, dall'altro lato occorre denunciare come, per certi versi, rappresentino un collo di bottiglia, un ostacolo, un filtro posti fra il cosiddetto utente finale e il suo diritto di reperibilita' e fruizione dell'informazione in Rete; in altri termini il fatto di quanto sia oneroso il pedaggio di questo servizio. Per il superamento di tale problematica abbiamo individuato un valido aiuto nella contrapposizione di due principi: i principi del CHAOS e quelli del BUSINESS - da qui il titolo CHAOS vs. BUSINESS Che il CHAOS sia sinonimo e fonte di vita non puo' essere certo diretto oggetto di questa modesta trattazione, ma e' risultato essere un assunto di importanti ricerche e decisivi studi sia del passato, nella scienza basti pensare al principio dell'evoluzione di Darwin (cfr. "La rete della vita" di F. Capra), che del presente, quasi tutta la matematica d'avanguardia, in particolare quella applicata allo studio dei fenomeni naturali si basa su principi "caotici"; nell'ultimo decennio perfino la chimica di sintesi ha abbandonato lo stereotipo della chimica ortodossa (e lineare) per un modello di chimica "random" (l'attuale chimica combinatoria, in inglese CombiChem, si fonda proprio su sintesi casuali, non lineari e simultanee, vedi M. Castigli, "Altrove" n. 6, NAUTILUS 1999), cosi' l'arte in molti approcci, stili e movimenti (Dada, Fluxus) ha avuto come riferimento le teorie del chaos. Il BUSINESS si incarna e prospera su cio' che e' generato casualmente dagli esseri viventi: ogni strategia commerciale o di marketing prende spunto da cio' che piu' di bizzarro e quindi spesso generato per caso viene prodotto da esperienze artistiche, scientifiche e politiche e circoscrivendo il nostro problema, anche i motori di ricerca e soprattutto i portali non sono altro che appropriazioni e rimaneggiamenti di antiche abitudini e consuetudini di navigatori della prim'ora che costruivano e distribuivano ai propri amici elenchi di bookmark costruiti con passione e perseveranza in anni di navigazione nel cyberspazio. Una volta che il chaos viene raccolto ed adottato dal business viene strutturato e sfruttato a scopi commerciali generando dei meccanismi che sono ovviamente fruttuosi per chi li realizza ma diventano poi un peso, una forzatura e un limite per chi li deve utilizzare. I motori di ricerca e i portali (intendendo chiaramente chi li gestisce) non sono da meno: nascono avvalendosi di una tecnologia sviluppata in ambiti di ricerca (come Internet) spesso frequentati da soggetti quanto meno stravaganti (il "padre" di Fidonet e' un anarchico gay) i quali si preoccupano di mantenere la libera diffusione dei loro "prodotti"; dopodiche' sussungendo alcuni caratteri ed usi di creativi navigatori esperti "avanguardisti" (come nell'esempio citato la composizione della lista dei siti top dedicati ad un argomento specifico) si lanciano nel business di "fare la rete a fette" e venderne il pezzo piu' apparentemente succulento al miglior offerente. Nel momento in cui scatta il profit avviene il giro di vite, dalla generazione spontanea, comunitaria, caotica e vitale si passa al mortifero irrigidimento di sfruttamento commerciale, simbolo di un rapace e spregiudicato mondo economico. Claudio Parrini e Ferry Byte - sTRANOnETWORK (http://strano.net) L'analisi completa e' disponibile su --> http://strano.net/chaos <--