** L'Onu rinuncia ai traduttori simultanei e passa a Babelfish **
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000]

Decisione storica al Palazzo di Vetro: il segretario generale delle Nazioni 
Unite Kofi Annan ha deliberato che, a partire dal mese di aprile, le 
traduzioni di tutti i documenti dell'Onu non verranno piu' effettuate da 
traduttori umani, ma da una versione avanzata del traduttore automatico del 
motore di ricerca Altavista (http://babelfish.altavista.com/).

Alle rimostranze dei traduttori, condannati alla mobilita', Annan ha 
risposto: "Le traduzioni umane erano troppo soggette all'umore e 
all'ideologia del traduttore. Il traduttore automatico di Altavista ci 
garantisce invece traduzioni sicure al 100%, e per di piu' immediate; in 
questo modo non correremo il rischio che scoppi una terza guerra mondiale 
soltanto a causa di una traduzione sbagliata".

Edoardo Dezani
 


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Hackersville e' finalmente realta' ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000] Oggi, dopo quasi due anni dall'inizio dei lavori, verra' finalmente inaugurata Hackersville, la cittadella per soli pirati informatici. Come ben sapete i lavori non sono filati lisci come previsto, tra sabotaggi manifestazioni e ricorsi in tribunale dei piu' grandi siti web mondiali (Yahoo! e AlternativeSoft in testa): tuttavia il gran giorno e' arrivato. Alla cerimonia di apertura interverranno Al More, Steve Jobs e Steve Ballmer, i boss rispettivamente di Logiware, Apple e Microsoft: questo a testimonianza di come gli hacker abbiano contribuito a rafforzare le schiere di sistemisti e programmatori delle grandi aziende informatiche del globo. Ma parliamo di dettagli piu' tecnici: come ben saprete Hackersville sorge alle porte di Boston, non lontano dal MIT: l'appoggio della rinomata universita' americana e' stato fondamentale per la realizzazione del paradiso dell'hacker, in cui i sogni proibiti di qualsiasi informatico si realizzano: decine e decine di palazzi e ville interamente cablati in fibra ottica a formare una gigantesca MAN (Metropolitan Area Network), una dorsale da 1 gigabit che collega Hackersville a Internet e tecnologia pura in ogni angolo delle stanze destinate ad ospitare la creme de la creme degli hacker. Non sara' infatti semplice riuscire a trovare un posto nella citta': a fronte dei 10.000 posti disponibili sono giunte oltre 150.000 richieste, anche solo per uno sgabuzzino. E' gia' stata predisposta un'apposita commissione che da lunedi' 3 aprile incomincera' l'opera di selezione: i candidati dovranno presentare un dettagliato curriculum delle proprie intrusioni, dovranno sostenere un colloquio e soprattutto affrontare una prova pratica. E' soprattutto quest'ultima a incuriosire e stimolare maggiormente gli aspiranti: qui potranno dare il meglio di se' stessi, esprimere tutta la propria fantasia. Alcuni hacker intervistati a proposito hanno espresso la totale disponibilita' a dare una prova delle proprie capacita', magari cercando di intrufolarsi nei server del Ministero della Difesa Statunitense od in quelli della 4tness Inc., entrambi fin'ora inviolati. Quasi tutti gli intervistati hanno comunque concordato su un punto: nella prova pratica di intrusione ci si dovra' concentrare unicamente su server con sistema operativo Unix o simile: non ci sarebbe gusto a sfondare un server Windows NT o Windows 2000, "ci riuscirebbe anche un pivellino", assicurano gli hacker. Ci vediamo tra qualche giorno... e non preoccupatevi se il vostro PC fara' le bizze in questo periodo, sara' soltanto qualche maldestro hacker che avra' scambiato il vostro Windows 9x per uno Unix particolarmente indifeso! Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Un Web Server anche sul Palm Pilot ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000] La notizia puo’ far storcere il naso: il famoso web server Apache funzionera’ tra breve anche sul Palm Pilot e piu’ in generale su tutti i dispositivi con il sistema operativo PalmOS versione 3.0 o successiva. Il software richiedera’ appena 1680KB di memoria per funzionare, ma il problema principale sara’ piu’ che altro la memorizzazione delle pagine web: i tecnici dell’Apache Group assicurano di essere gia’ in contatto con IBM per la realizzazione di apposite memorie compact flash per il Palm Pilot. Il web server terra’ in memoria i log del sistema per un paio d’ore prima di cancellarli e dialoghera’ con Internet tramite il modem del Palm Pilot oppure trasferendo le pagine web attraverso la porta ad infrarossi (IrDA) ad altri handheld PC o ai telefonini dotati anch’essi dell’IrDA. Per maggiori informazioni visitate la pagina http://apachepda.apacheservices.com/ Marco Novelli


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Rimane incinta via internet ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000] Destinato a far scalpore il caso della donna australiana Mary Really Joke che, tramite la banca del seme "Fertility Institute" (http://www.fertility-docs.com/), specializzata in e-commerce, ha acquistato un campione di sperma con cui ha provveduto a fecondarsi. Il caso, decisamente nuovo nella storia di internet, e' venuto alla luce soltanto perche' il codice della carta di credito utilizzata nell'acquisto, insieme ad altri tra cui quello di Bill Gates, e' successivamente caduto in mano di alcuni hackers che li hanno sfruttati per visitare un sito porno brasiliano (http://www.sesso.com.br/). Mentre tutti gli altri utenti erano abituali utilizzatori di siti porno, e quindi non hanno fatto caso agli strani addebiti, Mrs. Joke si e' accorta di non aver mai visitato quel sito, ed ha pertanto sporto una denuncia contro ignoti. Ai poliziotti esterefatti l'indipendente Mrs. Joke ha pero' dovuto spiegare gli estremi di tutti gli acquisti precedenti, facendo emergere appunto quello presso la banca del seme. Edoardo Dezani


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Linux va in moto, anzi in testa, con un lettore mp3 ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000] Da pochi giorni e' entrata in vigore la legge che obbliga anche i maggiorenni ad indossare il casco sui ciclomotori, moto e scooter di cilindrata 50. Non sono chiaramente mancate le proteste, tra le tante voci si sono fatte notare quelle dei tifosi di calcio, infastiditi per l'impossibilita' di depositare il casco quando sono allo stadio: e' infatti vietato portarlo all'interno perche' considerato oggetto contundente. Cogliendo la palla al balzo la "Badani Soft", ditta ligure specializzata in soluzioni informatiche e di telecomunicazioni, ha stretto un accordo con la "Badazzi Corporation" di Panama, leader nazionale nella produzione di caschi. Il prodotto, che si chiamera' "U-gè-gè", e' ancora in fase di realizzazione e sara' messo in commercio il prossimo 4 agosto; porta con se' grandissima innovazione grazie alle molteplici funzionalita' incluse. Una delle piu' valide caratteristiche, per cui saranno grati i tifosi, e' la presenza di un antifurto che permette cosi' di risolvere il problema a chi non possiede un apposito bauletto. "Sara' sufficiente appoggiare il casco al manubrio del mezzo - ci spiega la dott.ssa Mellazzi della Badani Soft - ed attivare il dispositivo antifurto". Il dispositivo, cosi' come tutti gli altri, e' controllato da un mini computer con 256Mb di memoria, gestito con una versione ridotta del mitico sistema operativo Linux. Quella dell'antifurto non e' pero' l'unica novita' presente in U-gè-gè: si puo' infatti trovare anche un lettore mp3 con una duplice funzione. Il primo utilizzo e' destinato all'allarme, personalizzabile, dell'antifurto; l'altro, piu' classico, permette a chi lo indossa di ascoltare i propri brani preferiti, anche mentre si e' alla guida della propria moto. "Siamo molto fiduciosi per il successo che potra' avere U-gè-gè - racconta Don Melluso, amministratore delegato della Badazzi Corporation - e stiamo gia' lavorando ad un nuovo modello che includera' un telefono GSM con il quale ci si potra' collegare ad internet e visualizzare i dati sulla visiera del casco stesso. Sfrutteremo inoltre il ripetitore sperimentale che e' stato recentemente installato dai tecnici di Badani, per testare il funzionamento satellitare con il sistema GPS. Con questo prodotto batteremo la concorrenza non solo sull'hardware e sul software ma anche sulle telecomunicazioni." Alessandro Sacco


-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** ZEUS News nell'orbita di AOL ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 1 aprile 2000] America On Line (http://www.aol.com), dopo la recente fusione con Time Warner, prosegue nella sua politica di acquisizioni: ora ha lanciato un'OPA ostile per l'acquisto di ZEUS News (http://www.zeusnews.com), la nota newsletter italiana nata all'inizio dell'anno. Il proprietario di ZEUS News, Dario Meoli, è da alcuni giorni a Cagliari per cercare di stringere un'alleanza con Renato Soru e difendersi dalla scalata; la sempre piu' probabile creazione di una joint-venture denominata Zeuscali ha fatto volare alle stelle la quotazione di Tiscali nella giornata di venerdi'. L'unico impedimento all'accordo e' costituito da un altro imprenditore sardo, Nichi Grauso, che con un'abile mossa ha gia' registrato i domini www.zeuscali.com, www.tizeus.it e addirittura www.tiscali-zeusnews-aol.net. Comunque, se Zeus piange, anche Sparta non ride, poiche' l'offerta d'acquisto di Steve Case, proprietario di America On line, è attualmente al vaglio del Dipartimento di Giustizia americano (http://www.usdoj.gov), che vi ha ravvisato un tentativo di abuso di posizione dominante. Edoardo Dezani