logo ZEUS News
Notizie dall'Olimpo informatico
Home | Iscriviti | Staff | Arretrati
21 aprile 2000: gli iscritti alla newsletter gratuita sono oltre 1500.
Zeus News è un notiziario quotidiano dedicato a quanto avviene nel mondo di internet, dell'informatica, della telefonia fissa e mobile: non è un semplice amplificatore di comunicati stampa ma riserva ampio spazio ai commenti e alle riflessioni, proponendosi quale punto di osservazione libero e indipendente.


Collabora con noi

Zeus News è costantemente alla ricerca di collaboratori competenti e motivati. Se hai voglia di entrare a far parte dello staff di redazione, inviaci il tuo curriculum vitae.
zeus@zeusnews.com

 

Cercasi sponsor!

La newsletter viene inviata a più di 2200 persone. Vuoi inserire la tua pubblicità? Contattaci immediatamente.
zeus@zeusnews.com

 

 

Attenzione: Il sito Zeus News è attualmente in fase di ristrutturazione e non viene aggiornato con tempestività. La newsletter invece esce regolarmente, pertanto ti consigliamo di iscriverti per ricevere quotidianamente il notiziario direttamente nella tua casella di posta. L'iscrizione è gratuita, non comporta alcun obbligo da parte dell'utente e può essere revocata in qualsiasi momento. L'indirizzo e-mail non verrà comunicato a terzi.

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Software duplicato, per il tribunale di Torino si puo fare **
Sentenza destinata a fare giurisprudenza a Torino: duplicare software non e' illegale se non lo si fa per scopo di lucro, ma Microsoft non e' d'accordo
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Alla sbarra e' finito un imprenditore torinese, accusato per l'utilizzo di copie illegali di programmi di videoscrittura, contabilita' e disegno industriale, ma la sentenza nei suoi confronti ha lasciato tutti allibiti: infatti il giudice sostiene che la duplicazione di software senza la vendita diretta dei prodotti contraffatti non costituisce reato penale, al massimo la casa produttrice del software in questione puo intentare una causa civile nei confronti del "pirata".

La decisione del giudice Giorgio Gianetti del tribunale di Torino, presa applicando la legge sui diritti d'autore del 1941, e' destinata a far discutere, e costituisce uno dei pochi precedenti che esistano in Italia.

Secondo questa legge, si puo' essere condannati per aver copiato prodotti coperti da diritti solamente se a fini di lucro, mentre nel caso di Torino il fatto di utilizzare questi programmi privatamente, non comporta secondo il giudice un profitto ingiusto. Teoricamente, se io ho compro assieme ad un'amico tutti gli ultimi giochi e poi me li duplico per uso privato non sono colpevole penalmente ma solo nei confronti della softwarehouse produttrice, che non ha un controllo capillare in tutte le case.

Microsoft, produttrice dei software in questione, non e' di certo d'accordo con tale sentenza, e la responsabile legale di Microsoft per il sud Europa Sandra Mori ha dichiarato: "E' la seconda volta che un giudice riconosce che il fine di lucro richiesto dalla legge sul diritto d'autore per l'esistenza del reato di duplicazione abusiva di programmi software non esiste quando i programmi vengono copiati per scopi diversi dalla vendita. Spesso i giudici hanno interpretato la legge in maniera piu' ampia e moderna, riconoscendo che il risparmio ottenuto dagli imprenditori non acquistando i programmi e' in realta' un fine di lucro e condannandoli per lo stesso". Secondo Microsoft questa dichiarazione sottolinea ancor di piu' l'inadeguatezza delle leggi attuali in materia, che hanno portato il tasso di pirateria fino al 45%, ponendo l'Italia in una situazione di arretratezza rispetto al resto dell'Europa, che puo' contare invece su leggi piu aggiornate.

Stefano Bussolino - mailto:stefano.bussolino@zeusnews.com

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Carrier Preselection da giugno **
Da giugno la possibilita' di chiamare con un operatore diverso da Telecom senza prefisso
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

La lunga vicenda del Carrier Preselection pare essere definitivamente terminata: l'Autorita' Garante per le Telecomunicazioni ha infatti approvato il tanto atteso e combattuto provvedimento.

Dal prossimo giugno si potra' finalmente chiamare con un gestore preferenziale, diverso da Telecom, senza digitare il prefisso di 4 cifre che lo identifica. Evidentemente chi decidera' di essere ancora cliente dell'ex monopolista, senza utilizzarla come gestore principale, dovra' anteporre un prefisso apposito prima delle chiamate effettuate con essa.

L'Authority ha anche imposto a Telecom di soddisfare in modo equo le richieste dei clienti per il passaggio ad altri operatori; servizio per il quale Telecom aveva preventivato problemi tecnici molto criticati da piu' fronti.

Alessandro Sacco - mailto:alessandro.sacco@zeusnews.com

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Galactica e le promesse non mantenute (per ora) **
La fretta di arrivare primi può giocare brutti scherzi
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Riflessioni a cura di http://www.profste.com

Mercoledi' pomeriggio ascolto un messaggio sulla segreteria del mio cellulare. E' Paolo Pelloni, Direttore Commerciale di Galactica, con cui avevo parlato il giorno prima a proposito dei problemi di questi giorni della nuova offerta Flat-Rate (http://www.zdnet.it/zdnet/DetailNews.asp?IdNews=9112&chkpt=27).

Molto cortesemente mi comunica che il problema dei NewsGroup (NG) che avevamo discusso insieme (questi, per problemi vari in via di risoluzione, dal 13 Aprile non vengono forniti agli utenti del nuovissimo abbonamento) sarebbero stati riattivati entro sera. Infatti la fornitura dei NG sarebbe stata realizzata attraverso il satellite e i problemi che avevano afflitto gli abbonati sarebbero finiti per sempre.

Oggi giovedi' sera non è ancora successo nulla.

I NG non funzionano. Restano tutti gli altri problemi che Flat Rate ha mostrato fin dal giorno del lancio, imputando i disservizi più ad un eccesso di domanda che a cause strutturali.

Sempre dal colloquio avuto con Galactica, risulta invece che i problemi siano dovuti a chiamiamole "ristrutturazioni" in atto. Ad esempio il citato passaggio dei NG sul satellite o i cambiamenti nel campo delle forniture verso la stessa Galactica. Alle migliorie in atto personalmente credo e per questo non ho ancora disdetto il mio abbonamento. Anche se Wind, nel frattempo, ha lanciato l'offerta flat ad prezzo più vantaggioso (http://www.zeusnews.com/news/078.html).

Resta un fatto: l'abitudine a promettere e lanciare sul mercato prodotti e servizi non testati a sufficenza. Altro esempio ADSL con cui molti ISP stanno mostrando il peggio di se' ai propri clienti. I problemi poi si risolveranno col tempo, in corso di fornitura (lo fa Bill Gates, perché non dovrebbe farlo Galactica?) a spese dei consumatori. Intanto pero' si e' fatto scalpore. Si e' creato un "caso". A parte questo, sembra che le intenzioni del provider milanese siano le migliori.

A Galactica va il riconoscimento di aver accelerato i tempi di introduzione del Flat-Rate in Italia e noi utenti della rete non possiamo che esserle grati. Dobbiamo in cambio sopportare quei disservizi che, da buoni italiani, se non ci fossero, forse ci mancherebbero.

Personalmente non credo il servizio tarderà molto a migliorare e tutto sommato funziona (a parte la linea spesso occupata, i momenti in cui c'é un blackout totale e i bytes non passano costringendoti a sconnetterti e riconnetterti per poter navigare).

Resta un dubbio. Perché promettere senza mantenere. Qual'è il bisogno di un'azione simile. Che considerazione si ha dei propri clienti (talvolta sembra di venir trattati come ai tempi della SIP).

Si puo' capire il bisogno di creare clamore e far parlare della propria azienda, magari anche in vista dell'imminente quotazione in borsa (loro sostengono che non è questo il motivo per cui anticipano gli altri). Risulta incomprensibile invece il perche' si finisca per scontentare un gran numero di persone, che da giorni ormai intasano i NG e i centralini di Galactica con le loro lamentele.

Insomma va bene far parlare di se', ma sarebbe opportuno che i commenti fossero positivi. Specie su Internet, dove le teorie di marketing insegnano che non e' tanto importante acquisire clienti, quanto conservarli il piu' a lungo possibile (magari per tutta la vita). Regola ancor più applicabile ad un ISP di qualita'.

Questo però in Italia non l'hanno ancora capito in molti.

Personalmente credevo che Galactica fosse tra le realta' che piu' si avvicinassero al modello di impresa Internet U.S.A. efficenti e customer oriented. Visto anche il loro target di clientela di fascia alta, quindi molto esigente. I recenti accadimenti mi hanno dimostrato il contrario, tutti possono sbagliare.

Per questo, mi riprometto di tornare sull'argomento e verificare per voi i miglioramenti promessi dall'azienda milanese. Speranzoso che quelli di questi giorni siano solo problemi, sicuramente malgestiti, ma passeggeri.

Se avete qualche esperienza o commento in proposito non esitate a scrivermi.

Stefano Bargiacchi - mailto:stefano.bargiacchi@zeusnews.com

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** La regina delle webcam mette all'asta il proprio letto **
La mitica Jennicam sconvolge eBay con un'asta al peperoncino
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Jennifer Ringley, una delle prime ragazze americane a mostrare la propria vita privata su internet mediante una webcam sul suo sito http://www.jennicam.com, ha deciso di vendere all'asta su eBay (http://cgi.ebay.com/aw-cgi/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=301555900) il suo letto ed alcune foto che la ritraggono nuda.

Il letto dove Jennifer riceveva i suoi amanti in appassionanti incontri, tutti documentati sul sito, e' stato venduto per 3.100 dollari. Le collezioni di foto di Jenni nuda, messe all'asta a 25 dollari, hanno invece raggiunto la quotazione di 810 dollari; ovviamente meno contesa la collezione di foto che la ritraggono vestita, che si e' fermata ad appena 141 dollari.

Con quest'asta eBay si conferma il sito preferito dalle star per vendere i propri cimeli: il mese scorso un pezzo di toast mordicchiato dal cantante degli " 'N Sync " Justin Timberlake e' stato aggiudicato a 1025 dollari.

Edoardo Dezani - mailto:edoardo.dezani@zeusnews.com

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Il prezzo delle Rambus crolla **
Kingston ha tagliato enormemente i prezzi dei moduli RIMM
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Kingston Tecnology, uno dei maggiori produttori mondiali di moduli RAM, ha tagliato ieri i prezzi delle memorie Rambus. Il calo maggiore e’ avvenuto sui moduli RIMM di grandi dimensioni e ha raggiunto il 68%; in media invece il calo e’ stato del 35%.

Ufficialmente Kingston ha deciso di abbassare i prezzi in maniera cosi’ netta a causa di un surplus di produzione. Finalmente un po’ di sollievo per i possessori di schede madri con chipset Intel 820 (l’unico ad adottare le Rambus): d’ora in poi non dovranno piu’ salassarsi per comprare 128 MB di RAM.

Marco Novelli - mailto:marco.novelli@zeusnews.com

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Radio Rai in Real Audio **
Online il nuovo sito per ascoltare i programmi Rai
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Per ascoltare i segnali di Radio Rai, e' attivo dal 19 Aprile il nuovo sito della Divisione Radiofonia della Rai, all'indirizzo: http://www.radio.rai.it Sul sito e' possibile l'ascolto dei canali 1,2,3, isoradio e gr parlamento in Real Audio.

Andrea Borgnino - mailto:a.borgnino@agora.stm.it

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

** Legge sui domini:un commento **
La lettera di un lettore sulla proposta di legge per la registrazione dei domini
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 21 aprile 2000]

Ciao, sono Marco e studio Ingegneria informatica a Padova, e siccome ne va anche del mio futuro, oltre che quello di tutti gli italiani e dei loro figli voglio dire la mia su questa nuova proposta di legge. Come avrete capito dalla presentazione sono contrario alla legge cosi' come e' anche se ha dei punti positivi.

Innanzitutto io, da ingegnere, intendo una legge come qualcosa di tecnico che non dia ambiguita', cosa che non e' rispettata. Infatti prendiamo il titolo: -Proposta di Legge "Disposizioni in materia di disciplina dell'utilizzazione di nomi per l'identificazione di domini Internet e servizi in rete". Non dice di che tipi di domini si occupa, se strettamente dei domini it oppure anche di quelli piu' generali come com, org, edu, tanto piu' che poi dice "le disposizioni del presente articolo si applicano alla registrazione identificativa di domini Internet o servizi in rete ovunque ottenuti". Quindi da qui si capisce che se la registrazione del sito e' avvenuta all'estero, in italia non vale (per i domini it e' buona ma per gli altri?)

La legge dice anche:-E' vietato l'utilizzo di nomi identici o simili a quelli che identificano persone fisiche, persone giuridiche o altre organizzazioni di beni o persone; e vorrei capire bene cosa vuol dire "simile" per un nome o per un marchio di impresa perche' la legge su questo non si pronuncia. Quindi sara' necessaria una commissione che stabilisca i nomi validi e quelli no, con un grosso aumento dei tempi di registrazione.

Allo stesso modo:
- nomi di genere, quando sono utilizzati per trarne profitto, tramite cessione, o per recare un danno;
- nomi tali da creare confusione o risultare ingannevoli, anche attraverso l'utilizzazione di lingue diverse dall'italiano.
Cosa vuol dire che un nome fa confusione, dipende dalle conoscenze che ognuno ha. Poi non si potranno usare nomi nei vari dialetti italiani. In piu' come si fa a sapere quali nomi sono scelti per trarne profitto o per recare danno se non si conosce quello che c'e' all'interno del sito internet?

Altra cosa:
- nomi che identificano istituzioni o cariche pubbliche, enti pubblici o localita' geografiche.
I comuni che volessero apparire con alcuni servizi in Internet non potranno farlo, le universita' che hanno siti dovranno essere tolte perche' il loro nome contiene nomi di localita' geografiche. Non ci saranno piu' siti per i partiti.

-In sede di prima applicazione, e salvo quanto previsto dal comma 3, sono inseriti nell'anagrafe nazionale i nomi identificativi di dominio gia' registrati alla data di entrata in vigore del presente decreto.
Questo significa che la legge e' retroattiva!

E infine una cosa che poteva gia' emergere dall'inizio di questa legge e' la seguente
-Ove emerga, anche in occasione della richiesta di registrazione di nome gia' registrato a favore di altro titolare, la non conformita' della precedente registrazione alle disposizioni di cui al presente decreto, l'Anagrafe ne dispone la cancellazione ancorche' antecedente alla data di entrata in vigore del decreto medesimo.
Cioe' se due persone con nome uguale (e ce ne sono in Italia) vogliono avere un sito non possono perche' il primo che arriva lo ottiene, il secondo no, ma con le restrizioni della legge non puo' trovarne neppure uno simile. Se poi qualcuno ha un nome simile a qualcuno non puo' avere un sito. Esempio, io mi chiamo Marco Calignano se prima di me un tale che si chiama (per ipotesi) Marco Carignano richiede un sito, io non posso farne uno perche' il mio nome e' simile al suo.

Le altre considerazioni compresa quella sui 90 giorni sono gia' state fatte. Stiamo attenti perche' nella costituzione non esiste il diritto di video-scrittura e di E-mail (parola straniera!), in pratica noi siamo liberi di pensare, parlare, scrivere, stampare, come vogliamo, ma nessuna costituzione ci tutela nella comunicazione via Internet. Questa legge mette i sigilli su questo nostro diritto, e limita uno strumento cosi' potente come Internet. Facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi!

Marco Calignano - mailto:akela2@dei.unipd.it

Nota di Zeus News: La legge dovrebbe valere anche per i domini .com registrati all'estero da un italiano.

-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-

Home | Iscriviti | Staff | Arretrati
Zeus News è un notiziario quotidiano dedicato a quanto avviene nel mondo di internet, dell'informatica, della telefonia fissa e mobile: non è un semplice amplificatore di comunicati stampa ma riserva ampio spazio ai commenti e alle riflessioni, proponendosi quale punto di osservazione libero e indipendente.