-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- [ZEUS News] - Notizie dall'Olimpo informatico -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Anno II - numero 100 - 23 maggio 2000 Web: http://www.zeusnews.com Contatti: mailto:zeus@zeusnews.com In questo numero: ** VDSL RIMARRA' UN SOGNO ANCORA PER MOLTO TEMPO ** L'ASDL resistera' ancora all'assalto del nuovo protocollo ** LA COCA-COLA SI PAGHERA' CON IL TELEFONINO ** Grazie al nuovo servizio "Dial-a-Coke" sara' possibile pagare le lattine acquistate dai distributori automatici direttamente dal cellulare ** LA LEZIONE DI BOO.COM ** Non basta internet per costruire un successo commerciale ** DUELLO DI BREVETTI IN TRIBUNALE ** Nella giungla di brevetti tecnologici sempre piu' difficile distinguere gli abusi ZEUS News e' una newsletter gratuita curata da Dario Meoli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Questo numero viene inviato a oltre 1600 abbonati. Per inserire la tua pubblicita' scrivi a: mailto:staff@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** VDSL RIMARRA' UN SOGNO ANCORA PER MOLTO TEMPO ** L'ASDL resistera' ancora all'assalto del nuovo protocollo [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 maggio 2000] VDSL, questo sconosciuto. Se vi dicessero che potete navigare in Internet aprendo i siti web alla stessa velocità con cui aprireste un documento di testo o leggere la posta elettronica mentre telefonate in pizzeria per prenotare e nel frattempo state vincendo all'ultimo emulo di quake o half life, probabilmente direste come ho fatto io: "Ma che bel film di fantascienza!" Invece in America, la solita America, esiste questo nuovo protocollo, evoluzione dell'ADSL, che permette tutte le suddette fantastiche cose. Tecnicamente si tratta di un protocollo di comunicazione internet che permette una configurazione più versatile ed adattabile alle caratteristiche della rete telefonica esistente. La maggior versatilità permette al Very High Digital Subscriber Line (questo per esteso il significato dell'acronimo VDSL) di distinguersi dal più noto ADSL sia perché viaggia a velocità più alte (fino a 6 volte tanto) rispetto a questo, sia perché la trasmissione può essere realizzata in modo simmetrico, cioè è possibile trasmettere dati alla stessa velocità con cui li si riceve, mentre, come sappiamo, l'ADSL funziona solo a senso unico e cioè è ultraveloce solo in ricezione. Questa versatilità si paga tuttavia in termini di complessità del sistema e delle elaborazioni che questo deve compiere: ciò si concreta nella necessità per l'utente di adottare un meccanismo di intercomunicazione con la società telefonica: una sorta di convogliatore unico a cui collegare tutti gli apparecchi che sfruttano la linea telefonica. Non solo, ma si richiede anche di installare tra il convogliatore e la presa uno "splitter" che permetta di assegnare ad ogni pacchetto di dati una frequenza telefonica diversa. In tal modo si sfrutta appieno tutta la banda o lo spazio disponibile sul doppino di rame. Per finire ogni apparecchio connesso al convogliatore deve avere un proprio modem compatibile con VDSL. Il VDSL è stato sperimentato il mese scorso a Phoenix (Arizona) dalla società US West (http://www.uswest.com ) che ha dotato di questo gioiello in versione prova ben 12.000 fortunati utenti domestici. La sperimentazione è stata più che soddisfacente, a tal punto che la società ha deciso di NON introdurre nemmeno sul mercato americano (almeno per ora) questo nuovo protocollo, sia per le ingenti spese che comporterebbe in termini di ristrutturazione delle apparecchiature e delle infrastrutture di comunicazione, sia soprattutto per evitare che il nuovo e molto più efficiente protocollo soppianti nelle vendite l'affermantesi ADSL. Come dire: ancora una volta la legge del mercato la fa da padrone a discapito dell'efficienza. Per questo il VDSL resterà per molto tempo ancora per noi italiani un sogno lontano... Giovannibattista Pallavicini - mailto:gbp_77@libero.it -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** LA COCA-COLA SI PAGHERA' CON IL TELEFONINO ** Grazie al nuovo servizio "Dial-a-Coke" sara' possibile pagare le lattine acquistate dai distributori automatici direttamente dal cellulare [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 maggio 2000] In collaborazione con la Marconi, una ditta specializzata in servizi applicati al mondo delle comunicazioni, la Coca-Cola investira' nei prossimi cinque anni, 100 milioni di Dollari per rivoluzionare il metodo di vendita delle sue bibite. La nuova strategia prevede l'installazione di nuovi distributori, che serviranno a monitorare le vendite, segnalare malfunzionamenti e atti di vandalismo ma soprattutto consentiranno di pagare le consumazioni tramite il proprio cellulare. Trey Paris, portavoce dell'azienda, spiega che per pagare tramite il telefonino sara' necessario chiamare il numero presente su ogni distributore, l'importo verra' addebitato sulla bolletta o detratto dalle schede ricaricabili. Oltre al pagamento via etere sara' inoltre possibile anche pagare con carta di credito o bancomat. Parys infine ha smentito le dichiarazioni che volevano la Coca-Cola utilizzatrice di questi nuovi distributori per poter aumentare il prezzo delle bibite in base alla richieste': "Non abbiamo mai considerato l'ipotesi di utilizzare i sistemi intelligenti di vendita per alzare automaticamente il prezzo delle bibite quando fa caldo, ne' mai lo faremo". Stefano Bussolino - mailto:stefano.bussolino@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** LA LEZIONE DI BOO.COM ** Non basta internet per costruire un successo commerciale [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 maggio 2000] Riflessioni a cura di http://www.profste.com Giovedì scorso, uscito per una pizza, incontro un mio conoscente. Gli chiedo come procede il suo lavoro in banca e mi risponde che lo ha lasciato per "buttarsi nella new economy". Di li' inizia a descrivermi degli investimenti fatti per il suo start up. Uffici prestigiosi nel centro di Milano, server, impianti e quanto di più moderno e costoso i soldi possano comprare. A quel punto gli domando di cosa si occupa e mi dice web-design. Rilancio chiedendo che siti hanno realizzato e mi dice: "Il nostro, che è bellissimo!". L'indirizzo del sito è di quelli che non ricorderesti neanche per un attimo e comunque sarà in linea solo dalla settimana prossima, dato che il costoso server non è ancora arrivato... Chissà cosa avrebbero pensato i fondatori di boo.com (http://www.boo.com) se avessero ascoltato le affermazioni del novello imprenditore web. Il giorno dopo infatti trovo la notizia (http://www.zdnet.com/zdnn/stories/news/0,4586,2572257,00.html) che annuncia il collasso di boo.com, che gia' quest'inverno aveva annunciato una riduzione del personale del 10%, a causa di ristrutturazioni. Tutto iniziò in novembre quando col lancio di boo, dopo una serie di ritardi, si lessero diversi articoli che parlavano dei due fondatori come dei geni e profeti della new economy. Su Elle erano già stati descritti in passato, come due rock star letterarie europee. I due, che hanno in tasca il 40% di boo, sono Ernst Malmsten (ex critico letterario svedese) e l'ex-modella svedese Kasja Leander, che avevano già creato, nel 97, un sito di vendita libri, per lanciare autori promettenti sul mercato svedese. La settimana scorsa Ernst ha dichiarato al Financial Times: "Volevamo che tutto fosse perfetto, il mio errore è stato quello di non avere un referente con una forte gestione finanziaria". Su questo non c'è dubbio: nell'ultimo periodo le perdite di boo si aggiravano intorno al milione di dollari (oltre 2 miliardi di lire) alla settimana. L'investimento iniziale in boo era stato di 120 milioni di dollari. Bernard Arnault (Luis Vuitton) detiene l'8%. La 21 investimenti (fondo privato che fa capo a chi detiene il pacchetto di controllo del gruppo Benetton) aveva pagato 4 milioni di dollari per il 5% un anno fa. Altri partecipanti sono: J.P. Morgan, Goldman Sachs, Bain Capital, Zouk Partners, Eden Capital, SEDCO Capital e Millennium. Gli investitori hanno respinto un appello per un'altra iniezione di cash da 30 milioni di dollari che avrebbe dovuto supportare un piano di ristrutturazione. Questo ha aperto la strada ai liquidatori. Le ragioni del fallimento del progetto sono semplici. Un sistema semi inutilizzabile di gestione del sito, che richiede un'accesso veloce al web: una nota sull' home page recita che è tutto ottimizzato per modem 56k o superiori ma, provare per credere, col modem è tutto ridicolmente lento. Questo unito ad un business management povero e ad una gestione dei costi fuori controllo, capace di bruciare cash a ritmi impressionanti, ha fatto di boo il primo vero e proprio fallimento tra gli start up europei, che già avevano mostrato grossi problemi con gli IPO dell'olandese World Online e dell'inglese lastminute.com. Ora circa 300 dipendenti dello staff boo perderanno il loro lavoro, ricevendo solo un assegno da 800 pound (2 milioni e 400mila lire). Numerosi fornitori non ricevono pagamenti da mesi. La Merryl Lynch di Londra prevede che il 75% degli start up europei scomparirà nei prossimi anni. La PricewaterhouseCoopers ha dichiarato che la maggior parte delle società internet inglesi avrà problemi di cash nei prossimi 15 mesi e un quarto di queste nei prossimi sei. Le prospettive non sono rosee e dovrebbero far riflettere il mio conoscente e chi, come lui, si sta "buttando nella new-economy". Da noi il fenomeno è agli inizi e le conseguenze di certi eccessi ed errori non si sono ancora viste. Resta il fatto che il concetto di e-business resta valido e non è assolutamente da ritenere che tutti i modelli B2C come boo falliranno. Tutti dovremmo da boo imparare un'importante lezione, cercando di evitare simili errori. Le strategie e i business plan devono fare sempre i conti con la realtà, senza mai dimenticare le regole della old economy (che old non saranno mai), prima fra tutte la gestione finanziaria. Non bisogna mai prescindere da quello che i nostri consumatori vogliono veramente: la grafica è bella, ma se rallenta tutto può diventare inutile e dannosa. Gli start up dovrebbero operare con budget da start up, non con quelli delle imprese Fortune 500. Non serve avere uffici nelle zone più prestigiose della città, boo aveva la sede in Carnaby Street a Londra, laddove situazioni più modeste potrebbero limitare le uscite e il budget. Prima di fare grandi dichiarazioni, come il mio conoscente, sarebbe bene lavorare un po' nell'ombra, fare gli errori che tutti fanno con un pubblico ristretto e limitato cercando di lavorare sulla strategia e la tecnologia, più che sull'immagine e le pubbliche relazioni. Stefano Bargiacchi - mailto:profste@hotmail.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** DUELLO DI BREVETTI IN TRIBUNALE ** Nella giungla di brevetti tecnologici sempre piu' difficile distinguere gli abusi [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 23 maggio 2000] Dopo le numerose cause aperte negli Stati Uniti, dove ha di fatto bloccato lo sviluppo dell'innovazione tecnologica, le dispute sull'utilizzo non autorizzato di brevetti arriva anche in Italia. E' infatti di questi giorni la causa che vede opposta www.netfraternity.net a www.Payland.com, un sito che offre ai suoi sottoscrittori la possibilità di guadagnare 1 Euro per ogni ora di collegamento in rete in cambio dell'accettazione di un banner pubblicitario. L'accusa di Netfraternity, che dispone di un brevetto industriale italiano su "un dispositivo per connettere utenti a reti telematiche e procedimento per l'invio dati", è che Payland abbia contraffatto questo dispositivo nel suo sito. Payland, che lamenta gravi danni a causa del sequestro cautelativo del proprio server, ha presentato ricorso all'Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato. Edoardo Dezani - mailto:edoardo.dezani@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** ZEUS News e' alla continua ricerca di collaboratori! ** ** Se vuoi essere dei nostri, scrivici subito: mailto:zeus@zeusnews.com ** -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Per inviare comunicati stampa: mailto:stampa@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Il sito di ZEUS News e' http://www.zeusnews.com Sono disponibili tutti gli arretrati, consultabili liberamente. Si ringrazia per l'hosting: Near (http://www.near.it) di Alessandra Salimbene & C. s.n.c. -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- Se ZEUS News ti piace, fai iscrivere i tuoi amici. Passa parola! 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