** DATI DIFFUSIONE INFORMATICA: DOV'E' LA VERITA'? **
Una ricerca realizzata da Sirmi per Microsoft rivela dati interessanti
sulla diffusione dei PC nelle scuole. Ma quanto c'e' di vero?
[ZEUS News - 15 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Vediamo dapprima una sintesi dei dati rilevati dalla Sirmi:
431mila - i PC presenti nelle scuole ed Universita' italiane
di cui:
337mila nelle scuole
93mila nelle Universita'
Dei PC presenti nelle scuole il 82,5% e' destinato alla didattica
Dei PC presenti nelle Universita' il 68,5% e' destinato alla didattica
Numero di PC per istituto di istruzione pubblico: 25,8
Numero di PC per istituto di istruzione privato: 13,7
Percentuale di istituti pubblici con laboratori di ricerca:
77,3%
Percentuale di istituti privati con laboratori di ricerca: 68,3%
Numero di alunni per PC:
Istituti pubblici - 23 alunni per PC
Istituti privati - 10 alunni per PC
Dall'analisi preliminare dei dati sembrerebbe che gli istituti
pubblici siano in una situazione migliore rispetto agli istituti
privati ed in particolare che le scuole superiori addirittura
abbiano
a disposizione piu' mezzi informatici delle Universita'.
Ma quanto c'e' di vero in questa osservazione? Se infatti consideriamo
l'ultimo dato riportato, relativo al numero di alunni per PC notiamo
che gli istituti privati hanno un rapporto notevolmente migliore
e
piu' vicino all'ottimale presenza di un PC per ogni studente.
Questo
dovrebbe far riflettere anche su un'altra questione: per diffondere
la
cultura dell'informatizzazione e' sufficiente dotare le scuole
di
personal computer? Ovvero, e' sufficiente stanziare 1000 mld (questa
la somma prevista dall'ultimo collegato alla Finanziaria 2000)
a
favore dell'acquisto di PC da parte delle scuole pubbliche?
Sicuramente non si puo' togliere valore a queste iniziative
che
perlomeno hanno il pregio di dotare di strumenti moderni le nostre
scuole, svecchiandole da un'aura di tradizionalismo ormai consolidata
anche attraverso i programmi di studio, ma a nostro avviso non
e'
sufficiente. A cosa serve avere un'auto ultimo modello se poi
non c'e'
nessuno capace di guidarla o in grado di insegnarci come si fa?
Allo stesso modo, risulta difficile capire come tutti questi PC
possano in qualche modo essere efficacemente impiegati al meglio
se
gli stessi insegnati non conoscono lo strumento. Se sia loro colpa
o
colpa del sistema scolastico non e' oggetto di questo articolo.
Vogliamo solo mettere in luce come accanto alle apparecchiature
siano
necessarie anche e soprattutto e forse addirittura prima che le
apparecchiature, le conoscenze su di esse. Non mancano e' vero
esempi
meritevoli di un buon utilizzo fatto dalle scuole di questi strumenti,
spesso anche la televisione ci porta a conoscenza di queste iniziative
culturali, ma questi casi se ben analizzati risultano essere sorti
o
grazie all'iniziativa degli alunni che si sono dati da fare per
ottenere i permessi dai presidi e la collaborazione dei docenti
in
materia di contenuti o in istituti tecnico-professionali dedicati
allo
sviluppo informatico e dove quindi cio' e' materia di studio.
Un altro dato risulta inoltre interessante, quello relativo alla
diffusione dei labortatori di ricerca negli istituti. Anche questo
dato e' da prendere con le molle: quanti di questi laboratori
saranno,
infatti, effettivamente usati? Quanti invece saranno il regno
di soli
docenti per sviluppare i propri progetti? Anche la scuola superiore
frequentata dal sottoscritto a suo tempo era ricca di sale informatica
e laboratori di ricerca, ma per noi studenti erano o solo nomi
su di
un'etichetta innanzi ad una porta o una sorta di visite guidate
in un
regno che non abbiamo mai percepito come reale, ma come appartenente
a
qualcosa di estraneo a noi e che ci era in qualche modo precluso
come
fosse un tempio sacro. Non voglio far di tutta l'erba un fascio;
chissa' quanti invece avranno avuto il beneficio di poter sperimentare
reazioni chimiche in laboratorio o di seguire una lezione grazie
a
strumenti multimediali. Tuttavia resto convinto che ancora poco
si sia
fatto per diffondere la cultura del PC prima ancora che della
rete fra
gli insegnati che sono la prima fonte di acculturazione dei ragazzi
o
quantomeno quella piu' autorevole.
Speriamo che i dati di queste analisi spingano i nostri governanti
a
rifletterci sopra e a non esaltare la propria efficienza in termini
semplicistici e per meriti che tali non sono, ma solo conseguenze
ovvie di soluzioni ancora piu' ovvie (se si stanziano fondi per
l'acquisto di PC mi sembra normale attendersi che il numero di
PC in
ogni istituto aumenti...).
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** SOTHEBY'S VENDE LA DICHIARAZIONE D'INDIPENDENZA AMERICANA
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Su Internet si puo' trovare di tutto: non stupisce quindi che
una delle piu' grandi case d'aste al mondo metta in vendita sul
proprio sito uno dei documenti storici piu' famosi.
[ZEUS News - 15 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Dal prossimo 29 giugno la prestigiosa casa d'aste Sotheby's
(http://www.sothebys.com) mettera' in vendita sul suo sito web
una stampa originale della Dichiarazione d'Indipendenza Americana:
uno dei documenti storici piu' importanti del nuovo continente.
Da poco tempo si e' scoperto che il documento, acquistato per
soli 4 dollari in un mercatino dell'usato in Pennsylvania, e'
autentico e quindi ha un valore molto alto.
La base d'asta partira' infatti da 6 milioni di dollari (circa
12 miliardi di lire), ma Sotheby's spera nel patriottismo americano
per ricavare un buon affare dalla vendita di questo documento
che piu' che a un semplice cittadino potrebbe interessare a qualche
ricco magnate o meglio ad un museo.
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** STEPHEN KING SI AFFIDA ANCORA ALL'E-COMMERCE **
Dopo il successo di vendite ottenuto con "Rising the bullet"
Stephen King si affida di nuovo all'e-commerce per un riedizione
di un suo romanzo giovanile.
[ZEUS News - 15 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Dopo l'esperimeto di "Rising the bullet" che ha fruttato
500 mila copie vendute on line, Stephen King pubblica un altro
romanzo esclusivamente tramite internet.
Il titolo e' "The plant" ed e' la riedizione di un romanzo
scritto in eta' giovanile, opportunamente modificato per essere
venduto on line. La storia parla di una pianta carnivora che permette
ad una casa editrice di avere successo in cambio di sacrifici
umani.
Il nuovo "libro" sara' reso disponibile sul sito ufficiale
dello scrittore (http://www.stephenking.com) rigorosamente a episodi
e costera' un dollaro (circa 2000 lire) ogni 5000 battute.
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** DA INFOSTRADA ADSL IN FAMIGLIA **
Offerta per gli utenti domestici con modem gratuito
[ZEUS News - 15 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Da oggi Infostrada estende anche agli utenti domestici il servizio
ADSL, dopo averlo sperimentato con le aziende.
"Net 24 Home", cosi' si chiama il pacchetto, costa 139.000
lire (+ IVA) a cui vanno sommate altre 250.000 lire (+ IVA) per
l'attivazione; consente un collegamento continuo alla rete internet
con una velocita' fino a 640 Kbit al secondo in ricezione e 128
Kbit al secondo in trasmissione.
Nell'offerta sono comprese anche 3 caselle di posta elettronica
da 30 Mb con indirizzi @net24.it; con l'abbonamento a Pronto 1055,
requisito indispensabile per Net 24 Home, si possono anche effettuare
telefonate urbane completamente gratis.
Per chi si abbona entro il 31 agosto c'e' a disposizione il modem
ADSL in comodato d'utilizzo gratuito.
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** TELE2 ATTIVA IL CARRIER PRESELECTION **
Presto i clienti potranno telefonare senza comporre il prefisso
1022
[ZEUS News - 15 giugno 2000 - http://www.zeusnews.com]
Presto anche in Italia Tele2 attivera' il servizio di carrier
preselection, ovvero permettera' ai proprio clienti di non considerare
piu' Telecom come operatore preferenziale e quindi di poter chiamare
senza comporre il prefisso 1022.
Se un utente Tele2 vorra' effettuare chiamate con Telecom Italia
potra' farlo benissimo, ma dovra' in quel caso comporre il prefisso
assegnato a Telecom.
Il servizio, che Tele2 ha gia' attivato in altri stati europei,
sara' disponibile tra breve anche per i vari altri operatori italiani.
L'attivazione delle preselezione e' gratuita e si effettua tramite Tele2 che si occupa anche di contattare Telecom per effettuare il passaggio; chi aderisce nei primi periodi ricevera' un'ora di telefonate in omaggio.