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Zeus News è un notiziario quotidiano dedicato a quanto avviene nel mondo di internet, dell'informatica, della telefonia fissa e mobile: non è un semplice amplificatore di comunicati stampa ma riserva ampio spazio ai commenti e alle riflessioni, proponendosi quale punto di osservazione libero e indipendente. |
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FLAT TARGATA ARUBA ** Aruba (http://www.aruba.it) propone l'ennesima connessione a Internet con tariffa flat, battezzata con la solita fantasia "Arubanostop". La formula (http://www.aruba.it/arubanostop/default.asp) ricalca quella già proposta da altri provider: collegamento da tutta Italia tramite numero verde a un costo fisso di 60.000 lire al mese, Iva compresa, in linea con le proposte degli altri ISP. Nessun costo aggiuntivo di connesione e niente più bollette del telefono elevate. I frequentatori dei NewsGroup sono pero' preoccupati dell'affidabilità del servizio, ben ricordando le note disavventure cui li hanno costretti gli altri provider che propongono flatrate: Galactica, PlanetSec e Wind: vedi a riguardo Zeus News del 4 agosto 2000 (http://www.zeusnews.com/news/132.html), del 19 giugno 2000 (http://www.zeusnews.com/news/112.html) e del 10 maggio 2000 (http://www.zeusnews.com/news/093.html). La cosa interessante è che con Arubanostop non vi e' l'obbligo di sottoscrivere il contratto per un anno, ma si può richiedere la connessione a tariffa flat anche solo per un mese. Un'altra offerta che potrebbe interessare i piu' nottambuli e' ArubaNoStop Notte, dove con 135.000 lire all'anno (Iva esclusa) si può navigare su numero verde dalle ore 1 alle ore 8: orari non proprio ortodossi anche se probabilmente con linee meno intasate. Stefano Bargiacchi - mailto:stefano.bargiacchi@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** MILLECOM:
ATTENZIONE AI COSTI NASCOSTI ** E' di pochi giorni fa (vedi ZEUS News n. 131 del 3 agosto 2000, http://www.zeusnews.com/news/131.html) l'annuncio della nascita di una nuova scheda ricaricabile, sulla scia di Tiscali Ricaricasa, per telefonare dal proprio telefono fisso e, novità, anche da cellulare. Proprio questa risulta essere la punta di diamante della neonata tessera targata Millecom (http://www.millecom.it/siamo/index1.htm), divisione italiana dell'americana Millecom Inc. La "mission" dichiarata dall'azienda è: "comprensione delle necessità del cliente fornendo sempre il miglior servizio al minor costo possibile". In effetti le tariffe dichiarate sul sito (http://www.millecom.it/tariffe/tariffe3.htm) sono buone, in linea con la Tiscali Ricaricasa (http://www.tiscali.it/listino/index.html), una delle schede prepagate più convenienti. Questo orientamento alle esigenze del cliente traspare a fatica dalle tariffe dichiarate sul sito. Leggendo nella pagina delle tariffe (http://www.millecom.it/tariffe/tariffe3.htm) infatti non solo appare scritto in piccolo che i prezzi sono per chiamate da telefono fisso, senza alcuna menzione del fatto che per i cellulari le tariffe sono molto più alte (o quantomeno diverse). Inoltre scoprire le tariffe applicate alla chiamata da cellulare non è facilissimo. Siamo alle solite: al di là delle dichiarazioni di facciata, la trasparenza, che di certo rientra tra le "necessità del cliente", è la prima cosa che viene sacrificata. Fino a tutto il 13 Agosto, non c'era traccia delle tariffe applicate per le chiamate da cellulare sul sito. Millecom non le pubblicizza nel materiale promozionale, facendo trasparire solo quelle da fisso, e non le pubblica nemmeno sul sito. Questo con buona pace della trasparenza e della "mission" aziendale. Insomma delle tariffe per chiamate da cellulari sul sito non vi è traccia, mentre viene proclamato in tutta evidenza che la carta si può usare anche dal cellulare. Il prezzo per queste chiamate si scopre solo chiamando il numero verde, ma la sorpresa è amara: in effetti le 120 lire al minuto Iva esclusa in orario diurno (in peak) e 70 nei restanti orari (off peak) dichiarate sul sito valgono solo per chiamate originate da telefono fisso. Per le chiamate da cellulare a fisso, le tariffe sono invece di 420 lire/minuto (in peak) e 360 lire/minuto (off peak). Le sorprese non finiscono, dato che, per le chiamate da mobile a mobile, i prezzi sono ancora più alti: 790 lire/minuto (in peak) e 550 lire/minuto (off peak). Piu' Iva. Stefano Bargiacchi - mailto:stefano.bargiacchi@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** RETE
ANTINAZISTA ** I media tedeschi prendono posizione e decidono di schierarsi con decisione contro l'ondata di violenza e antisemitismo che partendo dalla Germania sta travolgendo l'intera rete. Per questo e' stato realizzato un apposito sito gia' visitabile all'indirizzo http://www.netzgegenrechts.de nel quale vengono raccolte suddivise per categorie testimonianze della brutalita' e delle violenze antisemite ed articoli apertamente contrari a tali forme xenofobe. All'iniziativa hanno aderito i maggiori quotidiani e periodici di informazione tedeschi, le principali televisioni e radio della nazione. Grazie a questa iniziativa si e' risvegliata l'attenzione anche dei governanti che hanno preso i primi provvedimenti: il capo di stato maggiore tedesco ha ordinato la repressione ed il contenimento di ogni forma di antisemitismo o estremismo di destra all'interno dell'esercito mentre il Land Nord Reno Vestfalia ha approvato un programma organico di lotta al neonazismo (anche in conseguenza del tragico attentato del metro' di Duesseldorf). Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** SULLA
RETE UN FUMETTO INTERATTIVO ** In autunno il famoso disegantore Chuck Jones disegnera' un fumetto per i circuiti web Entertaindom.com e WB.com. Il padre di Wile Coyote e Beep Beep ha accettato di affrontare questa nuova avventura decisamente piu' impegantiva della tradizionale realizzazione di un cartone animato. La complessita' della situazione puo' essere facilmente compresa se si pensa che il disegno animato in questione permettera' agli utenti del web di scegliere fra piu' finali diversi e di intervenire anche sulla trama della storia facendo cosi' di un semplice fumetto una vera e propria esperienza interattiva. Per il momento buon lavoro a Chuck Jones e speriamo che il risultato sia degno delle precedenti esperienze. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** I BAMBINI
CLICCANO DI PIU' ** Nielen/Netratings, una societa' specializzata in statistiche internet, ha recentemente reso noto uno studio sui banner e sui relativi clickthrough, ovvero la percentuale di volte in cui l'utente fa clic sui banner. E' emerso che i bambini al di sotto degli 11 anni sono la categoria piu' ricettiva a questo genere di pubblicita', mentre gli adolescenti sono quelli che cliccano meno. Nel dettaglio, il campione di 2000 bambini under 11 ha fatto clic lo 0,87% delle volte su un banner pubblicitario: un risultato sorprendentemente sopra la media, che si attesta invece sullo 0,45%. La fascia tra 12 e 17 anni, al contrario, e' quella che si fa meno incantare dai banner: soltanto lo 0,19% di essi ha cliccato su una pubblicita'. Il risultato sembra voler dire che i piu' giovani, bombardati dagli sponsor in tenera eta', si stufano rapidamente appena gli anni aumentano. I dati si riferiscono al mese di giugno; il campione analizzato si riferisce a 65.000 utenti statunitensi. Dario Meoli - mailto:dario.meoli@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** AUTORI
VS. EDITORI: NON SOLO NAPSTER ** Arriva dagli USA un'altra sfida tra autori ed editori simile a quella a cui abbiamo assistito per il caso Napster. Questa volta oggetto del contendere sono i libri. Un gruppo di autori freelance di racconti ha infatti sollevato una delicata questione: se l'autore fornisce al proprio editore un testo e l'editore a sua volta lo rende disponibile alle grandi testate on-line dietro pagamento di un pur modico compenso perche' l'autore non deve vedere una lira, o meglio, un cent? La legge americana sembra dar ragione agli autori, i quali sono tutelati nel loro diritto di godere dei profitti di un'eventuale transazione commerciale come quella sopra descritta. Tuttavia il caso e' appena agli inizi e aspettiamo pertanto la contromossa degli editori che vorranno a tutti i costi proteggere i loro profitti ed evitare di pagare una salata multa, specie considerando che sono coinvolti circa 10.000 scrittori. Giovannibattista Pallavicini - mailto:giovannibattista.pallavicini@zeusnews.com -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- |
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