Agcom: Internet non ucciderà la TV

Corrado Calabrò prevede la coesistenza pacifica di TV tradizionale e TV on demand via Internet. Ma occorre investire subito nella banda larga.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-09-2010]

Calabrò AgCom Internet non ucciderà TV on demand

In molti l'hanno pensato: con l'arrivo - si spera un giorno anche in Italia - di apparecchi come la Apple TV e la Google TV il destino della televisione tradizionale, fatta di palinsesti e programmi che iniziano a ore prefissate, è ormai segnato.

L'evoluzione della TV sta nei video on-demand e già adesso qualcuno - pochi, per la verità - ha iniziato a spostarsi verso YouTube e i servizi di streaming, per poter vedere quello che vuole come e quando lo vuole. Il tutto via Internet.

Corrado Calabrò, presidente dell'Agcom, non nega la fondatezza di questa visione, ma ritiene che tutto ciò non comporterà il venir meno della televisione tradizionale.

Parlando a Eurovisioni, il Festival Internazionale dell'Audiovisivo, Calabrò ha affermato che "Internet non ucciderà la tv, ma ne aumenterà il valore" e che "il modello on demand" non andrà "a sostituire quello lineare".

La coesistenza delle due alternative sarà inevitabile perché "Pur con tutti i vantaggi di libertà di scelta e fruizione offerti dal Web, il broadcasting in diretta resta comunque insuperabile per catturare l'attenzione di larghe masse per lunghi periodi".

Perché in Italia cresca anche il modello più recente occorre tuttavia che si lavori seriamente sullo sviluppo della banda larga, e per questo mercoledì incontrerà Franco Bernabè - AD di Telecom Italia - e giovedì gli altri operatori.

Resta poi un ulteriore punto che avrà la sua rilevanza sullo sviluppo dei nuovi sistemi di distribuzione dei contenuti: la protezione dei diritti.

In questo campo Calabrò ritiene che iniziative come quella francese, che prevede pesanti sanzioni per chi condivide in Rete i contenuti di cui non detiene i diritti, non siano applicabili in Italia, e che un eventuale tentativo potrebbe solo "strozzare la libertà che viaggia su Internet e che ci ha consentito di vedere ad esempio quello che è accaduto in Iran".

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