Tiscali licenzia

Il provider sardo deve ridurre di 7 milioni di euro il costo del lavoro: 130 esuberi su 965 dipendenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-09-2011]

Non basta vendere l'avveniristica sede di Cagliari per ricavare 20 milioni di euro e ridurre il pesante indebitamento di un'azienda simbolo del boom in Borsa della fine degli anni '90: la Tiscali di Renato Soru. Il direttore del personale di Tiscali ha annunciato ai sindacati di settore tagli al costo del lavoro per 7 milioni di euro.

Secondo la Fistel-Cisl di Cagliari, ci sarebbero 130 esuberi su 965 dipendenti, per i quali si potrebbe prospettare un piano di dimissioni incentivate, cassa integrazione e contratti di solidarietà.

A questo punto è quasi impossibile che a Tiscali si possa ancora applicare il contratto di settore delle Telco, oggi in attesa di rinnovo, dopo la presentazione della piattaforma rivendicativa sindacale.

Soru, ex presidente per il centrosinistra, di cui è stato un prestigioso leader con velleità nazionali, potrebbe chiedere, se non l'uscita dal contratto nazionale (come ha fatto Marchionne), una sospensione degli aumenti in attesa di tempi migliori.

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Pier Luigi Tolardo