Greenpeace: lacunosi i test sulle centrali nucleari europee

Per l'associazione i test di resistenza ai disastri sarebbero pieni di gravi lacune.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2011]

Greenpeace lacune centrali europee

Dopo l'incidente di Fukushima, la Commissione Europea ha chiesto alle 134 centrali nucleari dei vari Paesi dell'Unione di compilare dei rapporti di valutazione della sicurezza.

Il termine per la consegna scade tra poco ma, basandosi sui dati preliminari, Greenpeace ritiene di dover già lanciare un allarme: sarebbero infatti ravvisabili delle «lacune allarmanti».

Per l'associazione ambientalista l'analisi dei rischi è incompleta e quella dei dati è approssimativa in maniera preoccupante. L'articolo continua qui sotto.

«Ad esempio» - sostiene Greenpeace - «non sono state analizzate, come era invece previsto, situazioni quali l'occorrenza di danni contemporanei in più reattori, come è accaduto a Fukushima, o l'impatto di un aereo contro una centrale nucleare».

Vi sarebbero poi dei problemi di natura, per così dire, politica: laddove gli enti di controllo sono indipendenti - come in Francia - i test sono stati rigorosi, mentre altri Paesi, come Svezia, Regno Unito e Repubblica Ceca avrebbero omesso di fornire diverse informazioni.

All'allarme lanciato da Greenpeace risponde la Commissione Europea, spiegando che i dati su cui si basa l'associazione sono quelli preliminari forniti ad agosto; nei mesi successivi ulteriori test sono stati condotti e i risultati saranno resi noti prossimamente, mentre per il rapporto finale occorrerà attendere giugno 2012.

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