L'ADSL italiana non mantiene le promesse

Un test rivela che la velocità reale è molto inferiore a quella promessa, anche del 70%.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2011]

adsl italiane lente

Non sempre gli operatori telefonici mantengono le promesse: anzi, a giudicare dalle rilevazioni di SOS Tariffe, si può dire che nessuno riesca a offrire davvero ciò che promette.

Basandosi sui risultati di oltre 200.000 utenti che hanno utilizzato il test di velocità messo a disposizione, il servizio è in grado di stilare una classifica delle ADSL italiane.

Non si tratta di una ricerca scientifica con valore statistico, ma può essere un buon punto di partenza per rendersi conto di quale sia la situazione attuale.

Il risultato complessivo è che nessuno ha ciò per cui paga: chi ha sottoscritto un abbonamento a 7 Mbit/s si trova, in media, a poter sfruttare soltanto 3,75 Mbit/s (ossia poco più della metà dell'offerta).

Chi ha sottoscritto una "20 mega" ha tutto il diritto di sentirsi ancor più preso in giro, dato che la media sfiora a fatica i 7 Mbit/s (quasi il 70% in meno della velocità nominale). L'articolo continua qui sotto.

I risultati, naturalmente, variano da regione a regione, ma anche da provincia a provincia.

Gli utenti più fortunati, che hanno sottoscritto una "7 mega" e ottengono più della media nazionale, sono quelli di Trieste, che sfiorano i 4,864 Mbit/s; poi vi sono gli utenti della provincia di Genova (4,348 Mbit/s), Cagliari (4,484 Mbit/s), Livorno (4,453 Mbit/s) e Aosta (4,294 Mbit/s).

All'altro estremo della classifica ci sono tutti coloro che non raggiungono la media nazionale: fanalini di coda sono dunque Crotone (2,725 Mbit/s), Ragusa (3,125 Mbit/s), Teramo (3,184 Mbit/s), Rieti (3,098 Mbit/s) e Asti (3,312 Mbit/s).

Per quanto riguarda le "20 mega", i risultati migliori si ottengono a Imperia (8,299 Mbit/s), Verona (7,939 Mbit/s), Massa (8,823 Mbit/s), Arezzo (8,589 Mbit/s), Carbonia-Iglesias (8,462 Mbit/s) e Torino (7,904 Mbit/s).

I peggiori, invece, si registrano a Ferrara (5,760 Mbit/s), Macerata (5,451 Mbit/s), Mantova (4,558 Mbit/s), Ragusa (5,464 Mbit/s), e Perugia (5,028 Mbit/s).

Nonostante i risultati, è inutile acchiappare il telefono e protestare: gli operatori, probabilmente consci della situazione, precisano in ogni contratto che le velocità minime garantite sono di molto inferiori a quelle massime pubblicizzate (e che chiunque si augurerebbe, un giorno, di poter raggiungere).

Ecco quindi che, in linea generale, chi ha una connessione nominalmente a 7 Mbit/s può lamentarsi soltanto se la velocità cala sotto i 2,1 - 2,5 Mbit/s, e chi ha acquistato connettività a 20 Mbit/s deve starsene tranquillo finché non scende sotto i 5 Mbit/s.

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