Colpito dal proiettile di un fucile subacqueo, è in buona salute e non ricorda nulla dell'incidente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-06-2012]
Yasser Lopez, un sedicenne americano, era andato a pesca con degli amici.
Mentre stava nuotando, a uno degli amici è partito un colpo dal fucile subacqueo che impugnava: il dardo, lungo 90 centimetri e scagliato in direzione di Yasser, ha colpito il ragazzo e gli ha trapassato completamente la testa, restando incastrato nel cranio.
Subito il sedicenne è stato portato all'ospedale più vicino, dove è arrivato «cosciente e agitato» secondo quanto hanno dichiarato i medici.
Lì è stato poi sottoposto a un'operazione durata tre ore e mezza per rimuovere il dardo.
L'aspetto miracoloso della vicenda è che tutto è andato bene: l'arma ha evitato tutti i maggiori vasi sanguigni del cervello, è stata rimossa e ora Yasser sta bene, all'apparenza, e non ricorda l'incidente.
È ancora presto, tuttavia, per quantificare eventuali danni alla memoria e a altre parti del cervello; secondo i medici il ragazzo è stato fortunato perché il dardo ha colpito la parte destra del cervello, ossia il lobo non dominante, evitando i centri del linguaggi e di altre funzioni importanti.
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