Slegati dai fili, legati alla rete

Con Centrino non parliamo di un processore, ma di un'intera tecnologia Intel disegnata da zero. Con il wireless in primo piano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-03-2003]

Da tempo stiamo assistendo alla rivoluzione della mobilità e wireless è ormai una parola nota a moltissimi. Il costante collegamento alla rete per avere sotto mano i documenti d'ufficio e la posta elettronica diventa ogni giorno che passa un'esigenza dalla quale non riusciamo più a slegarci.

Ormai siamo abituati all'idea di leggere e-mail con i telefonini, ad avere palmari che ci organizzano quasi tutte le attività che ci coinvolgono, ma quello che ancora oggi per noi era un miraggio era l'idea di avere portatili veramente tali, che non avessero bisogno di nulla se non di sé stessi per essere collegati alla rete, sempre e comunque, senza tuttavia consumare le batterie in tempi troppo ristretti.

L'uso di un notebook che permette di lavorare in condizione di mobilità può cambiare il nostro modo di vivere: ad esempio un professionista che viaggia per lavoro può controllare l'e-mail o leggere il quotidiano della sua città on line mentre è in attesa di un volo all'aeroporto, mantenendo comunque l'autonomia della batteria per guardare un film DVD sul volo di rientro verso casa.

Oppure un agente immobiliare può consultare gli incarichi di vendita degli immobili senza utilizzare cavi mentre pranza con dei potenziali acquirenti. O ancora un promotore finanziario può controllare la situazione del mercato e attivare gli ordini dei clienti mentre si trova ad un seminario, senza compromettere le prestazioni necessarie per eseguire le applicazioni da ufficio più impegnative.

Intel aveva già da tempo in fase di studio la nuova tecnologia per rivoluzionare a sua detta il nostro modo di lavorare, e solo in questi giorni ha presentato Centrino, che non è solo un nuovo processore, ma un'intera tecnologia disegnata pensando alla mobilità più completa.

Bene, vediamo di che cosa è composta questa nuova tecnologia. Partiamo dal processore, che avevamo presentato qualche tempo fa con il nome in codice "Banias" oggi marchiato come Intel Pentium M.

Poi troviamo la famiglia di chipset Intel 855 e la connessione di rete Intel PRO/Wireless 2100, tutti componenti ottimizzati, validati e testati per essere interoperabili e per la mobilità.

Dal punto di vista tecnico, il processore è basato su una nuova microarchitettura ridisegnata da zero, e questa è una grande innovazione rispetto al passato: mentre fino ad oggi le nuove famiglie di processori erano l'evoluzione di una precedente, con questa tecnologia Intel ha voluto dare un taglio con ciò che già era stato fatto, facendo partire la fase progettuale da zero.

Anzi, con un passo avanti ancora maggiore, se consideriamo che in molti casi i processori per PC portatili erano processori studiati in principio per PC desktop e solo in seguito adattati per funzionare su Notebook.

Il disegno di questo nuovo cuore per i nostri portatili è stato realizzato considerando primaria la necessità di realizzare un prodotto in grado di essere perforante senza però eccedere nei consumi.

In questa ottica Centrino è apparentemente meno potente dei processori per desktop (il più potente oggi è un 1,6 GHz), ma ha rispetto a loro il grande vantaggio di non avere una frequenza eccessivamente alta in modo da ottimizzare il numero di operazioni concluse per ogni ciclo di clock.

Mi spiego: mentre in passato pregio di un processore era la sua frequenza, cioè il numero di cicli di clock eseguiti per ogni secondo, oggi non è più vincolante questa capacità, che è stata soppiantata dalla necessità di sapere quante operazioni vengono portate a buon fine nell'unità infinitesimale di tempo che il processore utilizza per lavorare.

Le principali caratteristiche sono Micro-Ops Fusion, che combina due micro operazioni in una per velocizzarne l'esecuzione e ridurre il consumo di energia, Advanced Branch Prediction, una nuova tecnica di implementazione sviluppata per ridurre la latenza generale del sistema contribuendo ad aumentare le prestazioni e il risparmio energetico, e Dedicated Stack Manager, che riduce il numero totale di micro operazioni richieste per generare prestazioni elevate con consumi più bassi.

Il processore viene oggi realizzato con la tecnologia di processo a 0,13 micron ed è costituito da 77 milioni di transistor, mentre è prevista nei prossimi mesi l'adozione della tecnologia a 0,09 micron, grazie alla quale i consumi saranno ancora più ridotti rispetto a quelli già esigui di oggi.

Comprende inoltre un bus di sistema a 400 MHz ottimizzato per il consumo di energia, una cache di secondo livello da 1 MB a basso consumo (che disattiva i componenti della memoria ad alta velocità quando non sono necessari) e una tecnologia per ridurre il consumo generale di energia della piattaforma, oltre al supporto per la tecnologia Intel SpeedStep avanzata con più punti operativi per la tensione e la frequenza, e per le Streaming SIMD Extension II.

Abbandoniamo il processore per vedere com'è stato studiato il chipset: parliamo della famiglia Intel 855, che comprende due nuovi componenti sviluppati appositamente per il segmento di mercato del mobile computing: il chipset 855PM con supporto per grafica non integrata e il chipset 855GM con tecnologia Intel Extreme Graphics 2 integrata.

Entrambi i chipset prevedono un bus di sistema a 400 MHz e supportano fino a 2 GB di memoria DDR 266, oltre alla tecnologia USB 2.0 e alla specifica Intel I/O Hub Architecture.

Da notare il fatto che questi nuovi chipset supportano anche la tecnologia Intel SpeedStep avanzata, la modalità Deeper Sleep Alert State e un timer interno che disattiva automaticamente il clock del chipset quando questo è inattivo: è stato veramente fatto tanto lavoro per garantire un'effettiva riduzione dei consumi ed un reale aumento della durata delle batterie.

Il chipset 855GM comprende inoltre una modalità di gestione delle capacità grafiche a basso consumo.

Dopo processore e chipset, vediamo che dal punto di vista del networking è stato predisposto il sistema di rete Intel PRO/Wireless 2100, che è stato progettato per semplificare il collegamento con punti di accesso 802.11b certificati WiFi e supporta funzioni evolute di sicurezza delle WLAN, tra cui le tecnologie 802.1x, WEP e VPN, e potrà essere aggiornata via software per supportare WPA.

Intel collabora con VeriSign e Check Point per migliorare e ottimizzare i loro prodotti in modo che forniscano una soluzione più efficace per la sicurezza wireless.

Inoltre, tramite una collaborazione strategica con Cisco Systems, la tecnologia mobile Intel Centrino supporterà il protocollo Cisco LEAP e potrà essere aggiornata con software alle estensioni compatibili Cisco.

La connessione di rete Intel PRO/Wireless 2100 è stata verificata con i principali fornitori di VPN (Virtual Private Network/reti private virtuali).

La scheda wireless è disponibile anche con il software Intel PROSet, che offre diverse funzioni facili da utilizzare e a basso consumo di energia. Supporta inoltre una tecnologia sviluppata da Intel che riduce le interferenze con i segnali 802.11 e con determinati dispositivi Bluetooth.

Bene, ma dopo i dettagli tecnici vediamo come funziona. Secondo le misurazioni effettuate dalla casa con MobileMark 2002, il primo benchmark disponibile nel settore per il test della combinazione di durata della batteria e prestazioni, i sistemi basati sulla tecnologia mobile Intel Centrino sono in grado di offrire cinque o più ore di autonomia, contro le circa quattro ore dei sistemi basati su processore Intel Pentium III - M e le circa tre ore dei sistemi basati su processore Intel Pentium 4 - M.

Secondo lo stesso benchmark, la tecnologia mobile Intel Centrino offre un aumento delle prestazioni del 41% con le applicazioni multitasking di produttività da ufficio rispetto al processore Intel Pentium III - M a 1,20 GHz, e un aumento del 15% rispetto a un sistema basato su processore Intel Pentium 4 - M a 2,40 GHz.

Inoltre, gli utenti della tecnologia mobile Intel Centrino potranno riscontrare un aumento del 59% delle prestazioni su Internet, secondo le misurazioni effettuate con il benchmark WebMark, rispetto al processore Intel Pentium III - M a 1,20 GHz, e del 13% rispetto al processore Intel Pentium 4 - M a 2,40 GHz.

Bei numeri, non c'è che dire. L'unico problema è che restano numeri, e come tali molto spesso noi li vediamo come astratti. Quello che ci sentiamo di dire è che abbiamo avuto la possibilità di vedere e toccare con mano i nuovi notebook, dei quali parleremo fra poco, e che a prima vista anche per chi partisse con poche aspettative la sorpresa sarà veramente notevole: la qualità della quale ci hanno parlato è veramente tangibile.

Basta pensare al fatto di poter instaurare una videoconferenza senza nemmeno un filo che ci colleghi a qualsiasi cosa (alimentazione compresa) senza dover pensare alla rete che non tiene, alla batteria che si scarica o a chissà cosa.

Prima di passare a parlare dei nuovi portatili e di alcune case che hanno già preparato i loro nuovi "gioiellini", c'è ancora una cosa della quale dobbiamo parlare per rendere il discorso sulla mobilità completo: ci riferiamo ai cosiddetti "hotspot". Bella parola, soprattutto per chi lavora spesso fuori sede, che si riferisce ai luoghi da cui è possibile collegarsi alla rete utilizzando la tecnologia wireless 802.11.

Questi luoghi sono sempre più diffusi e garantiscono una mobilità ancora maggiore di quella che si potrebbe avere con un telefonino (per la tecnologia Intel parliamo di 11 megabit per secondo, contro i 171,2 Kilobit per secondo di velocità massima teorica usando tutti ed otto i timeslots contemporaneamente per il GPRS), considerando la completezza dei servizi offerti e la reale velocità di collegamento. Secondo le previsioni, entro il 2005 il numero di hotspot disponibili in tutto il mondo sarà di oltre 118'000.

Per l'introduzione della tecnologia mobile di Centrino, Intel ha collaborato con i principali provider di servizi di rete wireless, hotel, aeroporti, catene Retail e ristoranti in tutto il mondo per accelerare la diffusione degli hotspot wireless pubblici e informare il pubblico dell'esistenza di queste soluzioni.

E' stato inoltre sviluppato il Wireless Verification Program, che prevede l'engineering e il testing della tecnologia Centrino con vari dispositivi di accesso, combinazioni software, sedi di hotspot e provider di servizi wireless per verificarne la compatibilità, migliorando ulteriormente l'esperienza wireless.

Intel ha inoltre sviluppato un programma mondiale standardizzato, denominato Wireless Identifier Program, che comprende indicazioni per aiutare gli utenti a identificare i luoghi da cui è possibile collegarsi senza cavi, ad esempio fornendo informazioni sulle reti dei service provider che sono state verificate con la tecnologia mobile Intel Centrino.

Inoltre, lo scorso anno l'azienda ha istituito un fondo da 150 milioni di dollari da investire in aziende impegnate ad ampliare e accelerare l'infrastruttura e le funzionalità richieste per rendere il computing wireless disponibile ovunque.

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