L'astrologa di Reagan

Quando la pseudoscienza influenza il potere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2017]

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Poco più di un anno fa, a settembre 2015, ho raccontato al XIII Convegno Nazionale del CICAP tenutosi a Cesena presso il Teatro Alessandro Bonci la storia incredibile dell'astrologa che influenzava il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e ho presentato altri casi nei quali la pseudoscienza ha preso il potere, con risultati disastrosi. Ci sono anche riferimenti ai candidati presidenziali recenti ed attuali.

Se volete, c'è il video (41 minuti); in alternativa vi propongo qui sotto il testo che avevo scritto come falsariga del mio intervento, con le note e le fonti di riferimento.

Nel 1986 il summit di Reykjavik fra il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il premier sovietico Mikhail Gorbaciov decise i destini del mondo. In quell'incontro giocò un ruolo fondamentale una donna, Joan Quigley. Fu lei a scegliere l'orario della partenza di Reagan per Reykjavik. Il capo di gabinetto della Casa Bianca di allora, Donald Regan, racconta che quasi ogni decisione e ogni spostamento importante, compresa la firma dei trattati sulle armi nucleari, dipendeva dall'approvazione dalla Quigley, che aveva potere di veto sugli orari di tutte le conferenze stampa presidenziali e indicava quando era sicuro viaggiare e quando organizzare un summit [video; video]. Joan Quigley era l'astrologa di Ronald Reagan.

L'uomo più potente del mondo, l'uomo che aveva il dito sul pulsante di lancio dei missili nucleari capaci di distruggere l'umanità, si faceva consigliare da una donna che arrivò a dirgli di evitare l'antagonismo con Gorbaciov perché i due avevano in armonia un pianeta in Acquario [Huffington Post, 2014].

Quando la CIA venne a sapere che la moglie di Reagan, Nancy, discuteva le relazioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica con la Quigley su linee telefoniche non protette ci fu il panico.

Reagan confidava da sempre nell'astrologia. All'inizio della propria carriera politica, prima di conoscere la Quigley, frequentò a lungo Carroll Righter, l'astrologo delle stelle di Hollywood [People Magazine, May 23, 1988 Vol. 29 No. 20]. Nel gennaio del 1967, all'inizio della propria carriera politica, impose un orario insolito, la mezzanotte e dieci, per il proprio insediamento come governatore della California. Lo fece per sfruttare le condizioni astrologiche favorevoli, come raccontano candidamente i giornali dell'epoca [New York Times, 1988].

Reagan non fu certo l'unico presidente degli Stati Uniti a rivolgersi all'astrologia: anche Theodore Roosevelt (presidente dal 1901 al 1909) era un appassionato della materia e Franklin Delano Roosevelt (eletto presidente quattro volte, dal 1933 al 1945) citava spesso gli oroscopi [New York Times, 1988].

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La strega di Churchill

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Paolo Attivissimo

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