La falla in Windows che manda in crash il PC

La patch ancora non c'è.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2017]

falla windows smb

Lo scorso martedì 14 sarebbe stato il Patch Tuesday di febbraio, giorno in cui Microsoft rilascia gli aggiornamenti di sicurezza per i propri prodotti.

Tuttavia, da Redmond non è arrivata alcuna patch.

La motivazione ufficiale parla di alcuni «problemi dell'ultimo minuto» che hanno costretto l'azienda a rimandare il rilascio degli aggiornamenti a data da destinarsi.

Sebbene Microsoft non abbia elaborato ulteriormente, è senz'altro possibile che questa situazione eccezionale abbia a che fare con la falla zero-day rivelata pochi giorni fa e presente nell'implementazione di Windows del protocollo SMB.

SMB viene largamente utilizzato per condividere file e periferiche (come le stampanti) all'interno di una rete, ed è presente in tutte le versioni supportate di Windows.

Secondo quanto riporta il CERT, la gravità della falla non è elevatissima.

Non porta infatti all'esecuzione di codice (che potrebbe essere usato per rubare dati sensibili) ma ha come conseguenza il crash del sistema: un fatto sicuramente seccante ma meno preoccupante rispetto al furto di dati.

Inoltre, perché possa essere sfruttata via Internet è necessario che il computer bersaglio sia configurato in maniera tale da permettere la condivisione dei file al di fuori della rete locale.

Nonostante queste caratteristiche che mitigano la pericolosità della vulnerabilità, è bene ricordare che tutte le versioni di Windows supportate sono vulnerabili, e chi desiderasse verificare la presenza della falla in Windows 10 può usare il codice (in Python) pubblicato su Github da Laurent Gaffie, il ricercatore che già a settembre segnalò il problema a Microsoft.

Dato che da settembre a oggi il gigante di Redmond non s'è curato di risolvere la falla (pare che una patch dovesse essere pubblicata a dicembre, ma che sia stata poi rimandata a febbraio per unirla ad altre correzioni di bug in SMB), Gaffie ha deciso di pubblicare l'exploit, così da costringere Microsoft a correre ai ripari.

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