Tim punisce il dipendente ascoltato dalla Camera dei Deputati

Sanzioni disciplinari per il sindacalista che ha parlato della crisi interna davanti alla Commissione Lavoro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-05-2017]

cobas tim camera

Un deputato o un senatore non sono punibili per dichiarazioni rese durante il loro mandato parlamentare, in Parlamento o fuori dal Parlamento.

Questa immunità, che protegge un parlamentare dovunque questi si trovi a parlare, non vale invece per tutti gli altri cittadini, nemmeno quando essi si trovino nell'edificio del Parlamento per essere ascoltati dai in una delle cosiddette audizioni parlamentari, quando cioè i parlamentari ascoltano in seduta pubblica (oggi trasmessa anche in streaming sul sito web delle Camere) i cittadini rappresentanti di sindacati e associazioni imprenditoriali e di categoria.

Tale mancanza di protezione ha permesso a Tim di ritenere, per la prima volta dopo decenni di audizioni parlamentari che hanno avuto a tema anche Telecom Italia, di contestare un'infrazione disciplinare a un membro delle rappresentanze sindacali aziendali.

Al lavoratore in questione, appartenente alla confederazione sindacale Cobas che ha reso nota la vicenda, è stata contestata la dichiarazione da lui resa alla Commissione Lavoro della Camera a proposito della grave crisi relazionale interna a Tim.

Tale crisi è iniziata dopo la scelta, decisa dal nuovo vertice aziendale, di disdettare unilateralmente il contratto di lavoro aziendale tagliando permessi, giorni di ferie, parti di salario.

Per la legge, l'Autorità di Pubblica Sicurezza interna alla Camera dei Deputati è lo stesso Presidente della Camera, ed è molto improbabile che contro questo lavoratore e sindacalista Tim agirà in sede penale.

L'azione disciplinare sarà impugnata dai Cobas davanti al giudice del lavoro, il quale dovrà esprimersi sul fatto e stabilire se questo provvedimento disciplinare violi la libertà sindacale.

È inoltre possibile che si avvii anche una causa penale contro Tim se il lavoratore riterrà che il provvedimento nei suoi confronti violi i suoi diritti politici e la stessa libertà dell'organo legislativo.

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