Kaspersky: Windows 10 boicotta il nostro antivirus

Microsoft torna sotto l'occhio dell'Antitrust, stavolta per colpa di Windows Defender.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-06-2017]

kaspersky contro microsoft

È seria ma non inedita l'accusa lanciata da Kaspersky Lab, azienda produttrice dell'omonimo antivirus, contro Microsoft.

Secondo la denuncia presentata presso il Servizio Federale Antimonopolio russo, il gigante di Redmond avrebbe abusato della propria posizione dominante nel mercato desktop per promuovere Windows Defender a scapito delle soluzioni concorrenti.

Windows Defender è la soluzione antimalware inclusa in Windows 10, ed è abilitata per impostazione predefinita: ciò danneggerebbe la concorrenza, invitando gli utenti a non cercare alternative di terze parti.

Kaspersky s'è rivolta anche alla Commissione Europea e all'antitrust tedesco, sostenendo che Microsoft sfrutta la propria «posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per promuovere in maniera aggressiva il proprio - e inferiore - software di sicurezza (Windows Defender) a discapito dei software di sicurezza precedentemente scelti dall'utente».

Inoltre, Microsoft non consentirebbe ai concorrenti di testare con profondità sufficiente i vari miglioramenti di volta in volta apportati a Windows 10: in conseguenza di ciò, i prodotti alternativi a Windows Defender perderebbero almeno in parte la piena compatibilità con Windows ogni volta che c'è un aggiornamento.

Non è ancora finita: l'azienda russa porta a sostegno delle proprie tesi il caso di un utente, che dopo aver aggiornato il proprio Pc a Windows 10 s'è visto rimuovere l'antivirus di Kaspersky senza alcun preavviso.

Dopo essersi rivolto all'assistenza, si sarebbe sentito rispondere che «Windows 10 è incompatibile con ogni soluzione antivirus di terze parti. Mi dispiace che lei abbia speso denaro per un prodotto Kaspersky Lab, ma non lo può reinstallare senza correre il rischio che appaiano nuovi errori».

Per tutti questi motivi Kaspersky chiede l'intervento delle varie autorità per la concorrenza, affinché Microsoft non ostacoli il lavoro dei fornitori di soluzioni di sicurezza.

Microsoft, dal canto proprio, ritiene di essere perfettamente in regola con le leggi sulla concorrenza, e che il proprio obiettivo primario è «proteggere gli utenti».

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