Contadini hacker in Italia

Come agisce un "seed saver"? E come ci si può opporre ai brevetti OGM creando nuove varietà "open pollinated"? La filosofia free e open source contamina anche l'agricoltura, costruendo un efficace strumento per la tutela della biodiversità genetica.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-01-2005]

La guerra della proprietà intellettuale si combatte a tutto campo. Il software è solo l'avamposto più evidente e conosciuto, ma sono molti i terreni in cui gli hacker combattono contro qualche potere oscurantista e dispotico.

Non ci sono solo le licenze Creative Commons ad esportare la cultura free ed open in ambiti extra informatici. Sul fronte del consumerismo, proprio sulle pagine di Zeus News abbiamo coniato il termine hackumer (metà hacker, metà consumatore); ma abbiamo spesso puntato gli occhi su altri mondi: quello della medicina, dell'energia, dell'informazione, persino della birra, per finire con l'agricoltura.

Sollecitato dal nostro articolo sulla polizia del seme, Alberto ci informa che i contadini hacker ci sono anche da noi (lui stesso lo è), e ci segnala il suo sito Biodiversità Rurale. Dunque, non ci sono solo quelli che combattono contro le multinazionali per il diritto a conservare il seme per l'anno successivo, ma anche i nuovi attivisti dell'open source genetico.

Siete curiosi di sapere chi è e che cosa fa un seed saver? Eravate a conoscenza che ci si può opporre ai brevetti OGM creando nuove varietà open pollinated (equivalente dell'open source nel software)? Su Biodiversità.info troverete risposte a queste e ad altre domande. Luogo di incontro virtuale per i gruppi locali e per i custodi di biodiversità, le pagine web sono partecipative e molti contribuiscono con articoli, immagini, liste di semi da scambiare, richieste di semi, consigli di coltivazione, ecc.

Il sito è costruito con software libero Open Source e ospitato su server con sistema operativo Linux, ci tengono a far sapere i curatori. E nel 2005 si arricchirà di importanti novità. Partiranno infatti alcuni progetti interni: "Solo a nominarli", si legge sulla homepage, "vengono i brividi lungo la schiena: la Banca dei Semi, i Contadini Custodi, il Frutteto Storico".

Un grazie, dunque, ad Alberto. Ci ha regalato una boccata di aria buona, e la conferma che questa guerra multidisciplinare, volendo, possiamo anche vincerla.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA