Falla MSN favorisce il phishing

Facile confezionare messaggi-esca dall'aria assolutamente autorevole.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-06-2005]

Logo di MSN

Un difetto di MSN.com consente di creare messaggi che non solo hanno il mittente falso, ma contengono anche link-trappola che non rivelano il pericolo neppure passandovi sopra con il mouse. MSN rischia quindi di diventare involontario trampolino per efficaci attacchi di phishing.

La dimostrazione preparata dal giovane Salvatore Aranzulla fornisce i dettagli del problema. La vittima, secondo il copione classico del phishing, riceve un e-mail che apparentemente proviene dal servizio clienti Microsoft (perlomeno stando al'indirizzo visualizzato) e lo avvisa di un "uso anomalo" del suo account, invitandolo a cliccare sul link che lo porterà a maggiori informazioni sul caso.

Fin qui niente di speciale: l'icona è un link a un sito-trappola, fac-simile di quello vero, nel quale la vittima immetterà inconsapevolmente i propri codici d'accesso, regalandoli al truffatore.

La differenza è che una delle più diffuse contromisure adottate da molti utenti, ossia passare il mouse sul link per vederne la vera destinazione, non funziona, e il link-trappola inganna anche i browser particolarmente sensibili alla sicurezza come Firefox. Quando il mouse si trova sopra il link-trappola, infatti, la barra informativa del browser visualizza un indirizzo del sito Microsoft dall'aria assolutamente legittima, visto che inizia con http://g.msn.it, e il browser non mostra alcun messaggio d'allerta (gli utenti Hotmail vengono avvisati, ma questo avviene quando cliccano su qualsiasi link, legittimo o meno).

Se volete verificare la vulnerabilità, potete usare il test innocuo predisposto da Aranzulla: immettete il vostro indirizzo di e-mail e riceverete un messaggio che simula l'effetto della trappola di phishing, ma invece di portarvi a un sito-fotocopia che vi carpisce i dati vi porta innocuamente a Google. Un aggressore potrebbe con la stessa facilità portarvi nella propria trappola online.

Il risultato è ottenuto sfruttando anche una piccola tecnica di obfuscation, ossia rappresentando l'indirizzo di Google in un formato diverso dal consueto www.google.com o dall'indirizzo IP corrispondente: la vera destinazione del link-trappola, infatti, è quell'http://1113983379/ che segue la destinazione apparente (http://g.msn.it/IT9/105419.1). 1113983379 è la traduzione in formato dotless di 66.102.9.147, che è l'indirizzo IP di Google inglese.

Microsoft è già stata allertata da Aranzulla. In attesa che prenda misure in proposito, conviene trattare con particolare cautela maggiore tutti i messaggi che contengono link apparentemente diretti a MSN.

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Paolo Attivissimo