Olimpionici contro il divieto di Twitter e Facebook

Alcuni atleti americani si ribellano al divieto imposto dal Cio agli atleti di postare sui social network durante le Olimpiadi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-07-2012]

olimpiadi londra 2012 cerimonia apertura

Se sei un atleta che si è guadagnato la possibilità di partecipare a un evento unico come le Olimpiadi, grazie ai sacrifici e agli allenamenti di una vita, puoi essere privato della possibilità di esprimere sentimenti, opinioni, e di postare foto sui principali social network mondiali come Facebook e Twitter?

Al divieto di postare imposto agli atleti dal Comitato Olimpico Internazionale per le Olimpiadi di Londra, alcuni atleti Usa si stanno ribellando. L'articolo continua qui sotto.

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Una dei primi è stata Sanya Richards-Ross, ventisettenne vincitrice di due medaglie d'oro nella staffetta 4X400 e di un bronzo a Pechino 2008 nella gara individuale.

Dopo di lei hanno contestato il Cio, usando Twitter, gli atleti Bernard Lagat, Aretha Thurmond, Lashinda Demus, Jamie Nieto, Lauryn Williams, Leo Manzano, Khadevis Robinson, Marquise Goodwin, Trey Hardee, Janay DeLoach e molti altri ancora.

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Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Certo Oxo, ma lo sai, ormai tutti i governi, tutte le associazioni importanti e "tutti quelli che contano" tendono a limitare un po' le libertà altrui...
8-8-2012 18:56

Sul fatto che ci siano di mezzo i soldi non vi è dubbio alcuno, però non vedo quali appigli giuridici potrebbe mai trovare il CIO in caso di una class action da parte degli atleti: le libertà personali (prima fra tutte, quella di espressione) sono inalienabili, su questo non ci piove.
8-8-2012 16:59

Io il motivo penso di vederlo: il grano. Visto che le olimpiadi costano uno sproposito e mai e poi mai hanno portato un ritorno economico adeguato, bisogna fare in modo che le informazioni dell'evento escano solo dai canali ufficiali che hanno pagato / investito. Molti ritengono sprecati i soldi per mandare i robot su marte, io ritengo... Leggi tutto
8-8-2012 16:45

..più che altro non vedo il motivo per questo divieto
8-8-2012 15:38

Interessante l'approccio teoretico alla questione: Apple è il demonio perché ti obbliga ad usare un sistema chiuso mentre il CIO può disporre liberamente della volontà degli atleti che partecipano alle Olimpiadi... che grande idea di libertà! :roll:
8-8-2012 14:10

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