Sei di destra o di sinistra? Dipende da architettura cervello

La diversa appartenenza politica fa sviluppare aree diverse del cervello.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2013]

political brain

Come si fa a scegliere per chi votare? Si valutano i programmi, si propende per il candidato che piace di più, si fanno calcoli... ma a influire sulla decisione finale è anche l'architettura del cervello.

Questo è quanto emerge da un recente studio pubblicato su PLOS ONE, condotto su elettori statunitensi e che permette di predire l'appartenenza politica (di destra o di sinistra) con un'accuratezza dell'82,9%.

Per condurre lo studio, i ricercatori si sono appoggiati ai registri pubblici che mostrano le dichiarazioni di appartenenza - al Partito Repubblicano o a quello Democratico - degli americani.

I volontari sono stati sottoposti a un esperimento, durante il quale dovevano prendere decisioni che comportavano un certo rischio a un gioco d'azzardo mentre nello stesso tempo i loro cervelli venivano sottoposti a scansione.

Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che non c'erano differenze nei rischi presi o evitati da democratici e repubblicani, ma anche che mentre i volontari prendevano le decisioni si attivavano aree diverse nel cervello a seconda dell'appartenenza politica.

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I democratici mostravano un'attività maggiore nell'insula del lato sinistro (area associata ai comportamenti sociali e all'autocoscienza), mentre i repubblicani mostravano l'attività maggiore nell'amigdala destra (area associata al sistema di risposta ai pericoli).

Ricerche precedenti avevano già mostrato che la regione dell'amigdala presenta strutture differenti a seconda che il soggetto esaminato sia di appartenenza democratica o repubblicana. E un'architettura diversa conduce a comportamenti diversi.

cervello

Darren Schreiber, leader della ricerca, precisa però che tutto ciò non significa che il comportamento sia predeterminato dalla struttura del cervello.

«Se andassi a Las Vegas, non saprei dire chi è un democratico e chi è un repubblicano, ma il fatto che essere un Repubblicano cambi il modo in cui il cervello considera il rischio e l'azzardo è affascinante» ha spiegato.

D'altra parte, non è soltanto la politica ad alterare il cervello. Una ricerca di una decida di anni fa mostrava che la materia grigia dei tassisti londinesi era maggiore per aiutarli a memorizzare la mappa della città: più tempo passavano sulle strade e più grande era l'ippocampo.

«Il cervello cambia» conclude Darren Schreiber. «Il cervello è dinamico».

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 29)

Ecco. In fondo, lo stai dicendo tu stesso. Non fa differenza, perchè è del tutto inifluente. I repubblicani restano repubblicani, i democratici restano democratici e chi se ne infischia continuerà ad infischiarsene. :lol: Leggi tutto
12-3-2013 01:13

Mi è venuto da pensare che il comportamento dei repubblicani apparisse decisamente più istintivo e basato su istinti più primordiali di autoconservazione quindi meno nobili per cui, magari, potrei propendere più per la parte democratica per sentirmi più "evoluto" rispetto a un repubblicano. Questo mi potrebbe far concludere... Leggi tutto
11-3-2013 19:04

Un articolo giornalistico che fa riferimento ad una ricerca non è la ricerca stessa, ma solo un articolo giornalistico. Accade spesso che l'articolo sia poco o niente rappresentativo della serietà (o mancanza di serietà) della ricerca. Non mi soffermo su come i lettori comuni possano interpretare gli articoli giornalistici che parlano di... Leggi tutto
11-3-2013 18:16

Se guardi questa ricerca direi di no! Pertanto non la ritengo scientifica! Si basa su semplici correlazioni e non è condotta con metodi di sicurezza scientifica ma si basa solo sul "Luminare" e prestigio del momento. Non è che toccato una persona ritenuta scientifica sia anti-scientifico!!! Potrei capire questo per una... Leggi tutto
11-3-2013 14:39

:lol: E che differenza potrebbe fare? :lol: Leggi tutto
11-3-2013 14:03

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