Universal vuole 42mila dollari per parodia Gangnam Style

Quattro sindaci sotto accusa per aver usato il brano di Psy in un video che promuove la regione da loro amministrata.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-05-2013]

universal parodia gangnam style

Alle major le parodie - specialmente quelle diffuse via Internet - non sono mai piaciute: appena tre anni fa quelle relative al film La Caduta erano state tolte in massa da YouTube, salvo venire riammesse in seguito poiché considerate ricadere sotto la clausola del fair use.

Ora nel mirino è finita una parodia particolare di Gangnam Style, il brano del rapper sudcoreano Psy che lo scorso dicembre è diventato il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube.

Alla Universal - la casa discografica che detiene i diritti sul brano - non è infatti piaciuta la parodia inscenata da quattro sindaci danesi, i quali hanno realizzato un proprio video al quale hanno poi aggiunto la traccia originale.

Scopo della trovata era attirare l'attenzione sui problemi che gli imprenditori della regione amministrata dai quattro si trovano ad affrontare.

Venuta a conoscenza della cosa, Universal ha spiccato un ultimatum, chiedendo il pagamento di 42.000 dollari (10.500 dollari per ogni sindaco) per la violazione del diritto d'autore che il video rappresenterebbe entro il 31 maggio; se i sindaci non pagano, allora inizierà «una vera azione legale per infrazione, e l'ammontare sarà molto diverso», come ha spiegato la major con tono minaccioso.

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Secondo Universal in questo caso non si può invocare il "diritto alla parodia" perché l'uso fatto dai sindaci non sarebbe altro che un tentativo di sfruttare il successo di Psy per dare una spinta alle proprie carriere politiche.

Un portavoce di una delle città coinvolte ha provato a passare il problema all'azienda che ha prodotto il video la quale, per bocca di una propria rappresentante, ha dichiarato di aver consultato degli esperti legali, secondo i quali la cifra richiesta da Universal è troppo alta, diverse volte superiore a quella che richiederebbe per utilizzare la musica in un film.

Inoltre, «Universal vuole denaro per quattro violazioni, ma ne è stata commessa solo una. Hanno semplicemente visto la possibilità di vincere facile e hanno moltiplicato la somma per quattro».

Al momento il video incriminato è tornato online, ma senza la musica di Psy.

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