Il 61% dei dipendenti quest'anno lavora anche in vacanza, privilegiando l'utilizzo dello smartphone; i tre quinti (61%) portano con sé almeno tre dispositivi di lavoro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-08-2013]
La società Harris Interactive ha condotto per TeamViewer uno studio per determinare le attitudini e i comportamenti verso il lavoro durante le vacanze estive.
Lo studio ha coinvolto un campione di oltre 2.000 persone nel mese di giugno: adulti americani con età pari o superiore ai 18 anni, di cui 1.094 dipendenti a tempo pieno, part-time e/o lavoratori autonomi.
Il 61% degli intervistati prevedeva di lavorare durante le vacanze estive per le seguenti attività:
- Leggere le email di lavoro: 38%
- Accedere per motivi di lavoro a documenti che risiedono sul computer aziendale o di casa: 32%
- Ricevere telefonate di lavoro: 30%
- Ricevere messaggi di testo di lavoro: 24%
- Svolgere un lavoro richiesto dal proprio capo, da un cliente o da un collega: 20%
In uno studio simile, rilasciato l'anno scorso, era stato il 52% dei dipendenti a dichiarare che avrebbe lavorato durante le vacanze estive.
Oggi, nel 2013, i dipendenti sono più preparati a questa eventualità. Il 69% degli intervistati ha dichiarato che porterà in vacanza un dispositivo di lavoro, e il 61% di essi ha intenzione di portare con sé fino a tre dispositivi. Inoltre, il 67% prevede di utilizzare tali dispositivi per lavorare, privilegiando lo smartphone (40%), il computer portatile (39%), il computer desktop (24%) e il tablet (18%).
Non sorprende quindi il fatto che sempre più persone prevedano di andare in vacanza armati dei dispositivi di lavoro di cui potrebbero aver bisogno.
L'83% è completamente d'accordo sul fatto che lavorare durante le vacanze stia diventando un'attitudine sempre più frequente, ma ciò non significa che siano contenti di farlo. Infatti, l'89% ha dichiarato che se il loro capo gli chiedesse di lavorare durante le vacanze reagirebbero nel seguente modo:
- Lo farebbero ma non ne sarebbero contenti: 34%
- Si sentirebbero non rispettati dal proprio capo: 29%
- Sarebbero preoccupati di questa invasione nella propria vita personale: 24%
- Direbbero di no: 22%
- Sarebbero felici di farlo: 14%
- Spegnerebbero il loro dispositivo e ignorerebbero la richiesta: 13%
- Farebbero finta di non aver visto l'email o il messaggio in arrivo: 11%
- Un ulteriore 4% si arrabbierebbe, il 3% urlerebbe e il 3% si licenzierebbe, mentre il 6% userebbe le vacanze per aggiornare il curriculum per cercare un nuovo lavoro.
E' interessante notare che il trend mostrato dalla studio che vede fondersi vacanza e lavoro è particolarmente sentito tra la Generazione Y, ovvero le persone comprese tra i 18 e i 34 anni, statisticamente il gruppo generazionale più predisposto a lavorare in vacanza (73%), che prevede di portare (82%) e che ha bisogno (79%) di un dispositivo di lavoro.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
ioSOLOio