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[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-06-2014]
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea, l'aveva detto già oltre un anno fa: l'Europa non può perdere il treno del 5G come ha fatto con quello del 4G.
Le connessioni mobili di quarta generazione, infatti, in Europa sono partite in ritardo e la loro diffusione non è ancora poi così capillare; per la generazione successiva, le cui prime implementazioni sono attese tra il 2018 e il 2020, è il caso di muoversi per tempo.
Così Bruxelles ha stretto un accordo di collaborazione con la Corea del Sud per lo sviluppo di uno standard 5G che assicuri l'interoperabilità tra le reti dei due Paesi.
La Corea del Sud è lo stato che ospita molte aziende importanti operanti nel settore tecnologico tra cui Samsung, che già dall'anno scorso sta lavorando alle nuove connessioni mobili.
«Il 5G» - ha dichiarato il Commissario Kroes - «diventerà la nuova linfa vitale per l'economia digitale e la società digitale non appena prenderà piede. È la prima volta che le autorità pubbliche si uniscono in questo modo, con il supporto dell'industria privata, per favorire il processo di standardizzazione. La dichiarazione di oggi palesa il nostro impegno per divenare leader digitali globali».
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Lo scenario a cui Neelie Kroes pensa non prevede soltanto le comunicazioni tra le persone ma anche quelle tra gli oggetti: è la cosiddetta Internet delle cose; una connessione veloce e affidabile è un elemento imprescindibile per le smart city, le smart house e tutte le altre applicazioni smart.
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