Masque Attack installa malware su iPhone al posto delle app

Una falla in iOS rende molto pericoloso accettare app dagli sconosciuti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2014]

masque attack ios malware

L'ultima minaccia per iOS si chiama Masque Attack, e il nome è decisamente azzeccato: il pericolo infatti si maschera da app legittima.

La scoperta della sua esistenza si deve a FireEye: l'aveva notata già a luglio e aveva subito informato Apple, cercando di non diffondere però la notizia per evitare che qualche malintenzionate ne approfittasse.

Ormai, però, il pericolo si va espandendo e non c'è più ragione di tenere il segreto; anzi, è bene informare gli utenti affinché facciano attenzione a non accettare app dagli sconosciuti.

Il problema sta in una vulnerabilità presente in iOS 7.1.1, 7.1.2, 8.0, 8.1 e 8.1.1 beta.

Sfruttarla è relativamente semplice, come il video che riportiamo più sotto dimostra. Tutto inizia quando si riceve un link - per esempio via SMS, o via email - che promette di far scaricare una nuova app senza passare dall'App Store. In sé si tratta di una pratica legittima, spesso utilizzata in ambito aziendale.

Il link può proporre un'app di qualsiasi tipo (nel video dimostrativo si spaccia per una versione di Flappy Bird) ma in realtà fa scaricare un malware; questo poi sostituisce un'app legittima già presente sull'iPhone o sull'iPad con una apparentemente identica che, però, contiene codice in grado di fare danni.

Sondaggio
Quanto dura in media la batteria del tuo smartphone?
Mezza giornata, talvolta meno
Da mattina a sera
24 ore
Un giorno e mezzo
Un paio di giorni
Tre giorni
Quattro o cinque giorni
Una settimana
Di più

Mostra i risultati (4320 voti)
Leggi i commenti (39)

Per esempio, il malware può sostituire l'app di Gmail con una copia praticamente perfetta che, oltre a svolgere le normali funzioni di posta elettronica, ruba tutti i dati inseriti. E se è già abbastanza grave che ciò avvenga con la casella email, possiamo immaginare quanto più pericoloso sarebbe se accadesse con l'app adoperata per l'home banking.

Inoltre - spiega FireEye - l'app fasulla ottiene anche accesso ai dati locali dell'app originale e può così impadronirsi per esempio delle copie delle email, o dei token di login per accedere a un account.

Masque Attack non è in grado di sostituire le app preinstallate da Apple, come Safari, ma può agire tranquillamente su tutte le altre.

In attesa che Apple risolva il problema risolvendo la falla in iOS, la prima misura difensiva da adottare è evitare di installare app che non provengano dall'App Store, e sulla cui provenienza ci possano quindi essere sempre dei dubbi.

Qui sotto, il video che mostra come funziona Masque Attack.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2981 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics