Web2Web, siti senza server grazie a Torrent e Bitcoin

Chiunque potrà creare siti impossibili da chiudere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-10-2016]

web2web pagine distribuite

Qualche tempo fa suscitò parecchio interesse l'apparizione di WebTorrent, un client BitTorrent utilizzabile in qualunque browser, senza necessità di installare alcunché.

Ora la tecnologia alla base di WebTorrent, creata a Stanford da Feross Aboukhadijeh, è stata usata per dare vita a un nuovo progetto: Web2Web.

L'idea è di uno sviluppatore ceco, Michal Spicka, che cercava il modo per rendere un sito web impossibile da censurare.

«In passato abbiamo visto molti siti web legittimi chiusi da potenti gruppi d'interesse» racconta Spicka. «Mi sono chiesto se fossi in grado di creare qualcosa che non potesse venir chiuso tanto facilmente, e che allo stesso tempo proteggesse l'identità del gestore del sito».

Web2Web permette di mettere online un sito senza bisogno di un server, o di un dominio. In effetti, questa tecnologia permette di creare quella che Spicka chiama «una pagina distribuita», che resta online grazie alla rete BitTorrent.

«Tutto ciò che serve» - spiega ancora Spicka - «è una pagina di avvio che carichi il sito dalla rete torrent e lo mostri nel browser».

La pagina di avvio è un semplice file Html, che può venir duplicata ovunque, anche su un semplice computer desktop.

La procedura di aggiornamento del sito utilizza un sistema legato alla tecnologia Bitcoin.

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«Se il gestore vuole pubblicare del nuovo contenuto su un sito creato in precedenza, non deve fare altro che creare un torrent del nuovo contenuto e poi inserire l'info hash del torrent in una transazione Bitcoin inviata dal suo indirizzo Bitcoin» illustra il creatore di Web2Web.

«Il sito controlla costantemente l'indirizzo per individuare le nuove transazioni, estrae l'info hash, scarica il nuovo contenuto dallo sciame torrent e si aggiorna di conseguenza» conclude Spicka.

Le istruzioni per creare un sito con Web2Web sono illustrate in un'apposita pagina sul sito ufficiale, dove sono indicati i singoli passaggi da compiere.

Per Spicka, Web2Web è tuttora più che altro un esperimento; l'inventore si augura soltanto che non venga adoperato per scopi illegali.

«Sono fortemente contro l'uso di Web2Web per qualunque fine illegale» ha dichiarato. «D'altro canto, non posso impedire ad alcuno di farlo. Prima o poi qualcuno farà un uso improprio del mio progetto, e soltanto allora vedremo se sarà tanto robusto quanto dovrebbe essere».

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