Oltre 2.000 dipendenti incrociano le braccia: chiedono salari più giusti e turni meno massacranti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-11-2017]
Sarà un Black Friday azzoppato quello di Amazon Italia, poiché i dipendenti italiani del colosso statunitense hanno deciso di scioperare.
Il Venerdì nero (Black Friday) è un'usanza nata al di là dell'oceano, negli USA, dove il giorno dopo essersi trovati tutti insieme a festeggiare il Giorno del ringraziamento gli americani si calpestano a vicenda per accaparrarsi gli sconti migliori offerti dai negozi.
La frenesia non risparmia nemmeno il web, ed è nella sua forma digitale che è approdata in Italia: da qualche anno tutti coloro che commerciano via Internet propongono, nel giorno del Black Friday, sconti sostanziosi.
Se per gli acquirenti tutto ciò si traduce semplicemente in una "corsa al click", per gli addetti alla logistica significa l'inizio di un periodo di superlavoro, che durerà sino a Natale.
Per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a lavorare, 2.000 dipendenti del centro logistico Amazon di Castel San Giovanni di Piacenza hanno indetto uno sciopero proprio per il Black Friday 2017.
Dal mattino di venerdì 24 fino al turno del mattino di sabato 25 i lavoratori incroceranno le braccia, ma la protesta si spinge oltre: essi chiedono infatti anche il blocco degli straordinari fino al 31 dicembre.
I rappresentanti dei lavoratori spiegano che la situazione va avanti da parecchio tempo, e accusano Amazon di pronunciare sempre parole concilianti ma di non farle mai seguire da atti concreti.
Amazon impone «ritmi lavorativi che non conoscono discontinuità» spiegano i sindacati. Inoltre, «le produttività richieste sono altissime e il sacrificio ulteriore (straordinari obbligati, lavoro notturno ormai strutturale su quasi tutto l'anno e nel periodo di picco organizzato su sei giorni settimanali, lavoro domenicale) non trova incremento retributivo oltre i minimi del contratto nazionale».
Amazon, dal canto proprio, risponde alle lamentele dei lavoratori sostenendo che «I salari dei dipendenti di Amazon sono i più alti del settore della logistica, e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l'assicurazione sanitaria privata e assistenza medica privata».
Per i dipendenti, tutto ciò si scontra invece con una mentalità che guarda soltanto al profitto e non alla persona (nel senso dei singoli lavoratori), prevedendo «come imperative le ragioni tecnico-produttive e solo eccezionali le esigenze delle persone» che vengono «talvolta respinte e talaltra paternalisticamente considerate».
Per tutti questi motivi i lavoratori hanno deciso di non limitarsi più ad aspettare che Amazon concretizzi le proprie promesse di un trattamento equo dei dipendenti, e sciopereranno proprio nel giorno in cui gli acquisti saranno più numerosi.
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