Con Windows 10 per Arm inizia l'era degli Always Connected Devices, Pc che offono l'esperienza d'uso degli smartphone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-12-2017]
Quando tentò di portare Windows sui processori Arm, e così partorì Windows Rt, Microsoft andò incontro a un sostanziale e fragoroso flop.
Avendo sperabilmente imparato dagli errori del passato, il gigante di Redmond ora ci riprova: nonostante il malumore di Intel, Microsoft ha ufficialmente svelato Windows 10 per Arm.
Per l'utente comune, ciò significa che è in arrivo tutta una serie di Pc portatili basati sugli stessi componenti che si trovano in uno smartphone o in un tablet, e che per questo dovrebbero per esempio offrire i vantaggi più desiderati a chi deve lavorare in mobilità: un'ampia autonomia e un'accensione istantanea.
A differenza di Windows Rt, Windows 10 per Arm è dichiaratamente compatibile con tutte le normali applicazioni per Windows e in generale con tutte le periferiche moderne: per ottenere questo risultato e non penalizzare troppo le prestazioni, questa versione di Windows utilizza librerie di sistema compilate nativamente per Arm ma dispone anche di un emulatore che traduce al volo il codice x86 delle applicazioni non native in codice Arm64.
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Tutto ciò significa che le applicazioni già note dovrebbero funzionare senza particolari rallentamenti dovuti all'emulazione, dato che molte delle app per Windows tendono a usare le Api di sistema (che sono state, come dicevamo, ricompilate per Arm).
Inoltre Microsoft ha affermato che prossimamente saranno disponibili anche versioni delle app realizzate per l'architettura Arm.
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