Migliaia di siti mobile accedono ai sensori dello smartphone senza informare l'utente

I rischi per la privacy non sono secondari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-10-2018]

sensori smartphone

La scoperta si deve ai ricercatori di alcune università americane (la North Carolina State University, la Princeton University, l'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign e la Northeastern University): le versioni mobile di molti siti accedono ai dati raccolti dai sensori degli smartphone.

Dei 100.000 siti più popolari secondo la classifica di Alexa, 3.695 hanno, nella versione per smartphone, degli script che accedono ai dati dei sensori dei telefonini.

L'accesso avviene soltanto quando l'utente naviga su quei siti (tra cui Kayak, Priceline.com, Wayfair) e non in background, ma è comunque un comportamento che non ha ragione d'essere, se ci si comporta in maniera corretta.

I ricercatori sostengono che l'utilizzo dei sensori di luce ambientale può consentire ai siti di ipotizzare le abitudini di navigazione dell'utente, e i dati raccolti dai sensori di movimento possono essere forniti a un keylogger per carpire PIN e password.

La raccolta, in ogni caso, è del tutto ingiustificata anche se secondo il W3C non si tratta di dati sensibili e, pertanto, non occorre il permesso specifico dell'utente per eseguirla.

Sondaggio
In che modo salvi informazioni importanti affinché nessuno le possa vedere sul tuo computer?
Salvo tutti i dati più importanti in una cartella protetta da password
Nessuno accede al mio computer
Il mio dispositivo è protetto da una password
I dati più importanti sono protetti da crittografia
Proteggo i miei dati quando presto il computer a un'altra persona
Elimino tutti i dati che non voglio che nessuno veda
Non ho dati importanti da proteggere

Mostra i risultati (1793 voti)
Leggi i commenti (7)

Infatti ben nove browser - Chrome, Edge, Safari, Firefox, Brave, Focus, Dolphin, Opera Mini e UC Browser - consentono ai siti di accedere ai dati dei sensori, senza che l'utente ne sia informato. Per lo meno Mozilla, non appena la notizia s'è risaputa, è intervenuta revocando i relativi permessi a Firefox.

I ricercatori a questo punto sperano che questa loro scoperta possa aiutarli a spingere l'intero settore a stilare una serie di regole che normi l'accesso ai dati dei sensori, nonché a imporre l'ottenimento di un esplicito consenso da parte dell'utente per il loro utilizzo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Tutti vogliono sfruttare le grandi miniere del XXI° secolo... :roll:
3-10-2018 19:15

{Shiba}
Ormai il W3C è ben oltre il punto in cui protegge l'interesse degli utenti...
1-10-2018 08:44

{utente anonimo}
ma come anche Apple (safari) lo permette? la paladina della privacy, il cui motto è “se non paghi il prodotto sei tu”. Eppure lei si fa pagare eccome...
30-9-2018 15:44

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Per cosa soprattutto ti sono utili i social media, sul lavoro?
Per prendermi una pausa dal lavoro
Per comunicare con gli amici e la famiglia mentre sono al lavoro
Per comunicare con i miei contatti professionali
Per trovare informazioni che mi aiutino a risolvere problemi di lavoro
Per costruire o rinforzare relazioni personali con i colleghi o i miei contatti di lavoro
Per scoprire cose sulle persone con cui lavoro
Per porre domande relative al lavoro a persone fuori dalla mia azienda
Per porre domande relative al lavoro a persone dentro la mia azienda

Mostra i risultati (531 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics