[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-03-2019]
Confermando le voci che si sono rincorse negli ultimi mesi, Google ha lanciato un proprio servizio per videogiocare in streaming: Stadia.
Annunciato in occasione della Game Developers Conference di San Francisco, Stadia ha per motto la frase «The future of gaming is not a box», «Il futuro del gioco non sta in una scatola», dove box ha un significato ampio, e ovviamente in questo caso si riferisce alle console.
L'idea alla base di Stadia è la creazione di un servizio che si proponga come "il netflix dei videogiochi", che fanno a meno non soltanto dei supporti fisici ma anche di apparecchi dedicati, per giocare «dove si vuole, quando si vuole».
Tutto ciò che serve è infatti una connessione a Internet ad alta velocità unita al browser Chrome, come peraltro Google aveva già lasciato intendere lo scorso anno con l'esperimento Project Stream, in grado di offrire titoli importanti come Assassin's Creed Odyssey.
Tra le particolarità annunciate di Stadia c'è la possibilità di interrompere un gioco in qualsiasi momento per riprendere in seguito dall'esatto punto in cui lo si era lasciato, un po' come si fa con i servizi di streaming dedicati a film e Tv.
Un'altra caratteristica interessante è quella definita Instant Access. Se su YouTube si guarda il video di un gioco che piace, immediatamente si può premere l'apposito pulsante Play per iniziare subito a giocare.
Al momento del lancio, Stadia - che utilizza server Linux e le API open source Vulkan - supporterà giochi in 4K, con un framerate di 60 FPS e con HDR; in seguito alzerà la risoluzione supportata fino a 8K e il framerate fino a 120 FPS.
Naturalmente, insieme a Stadia ha debuttato ufficialmente il controller visto in anteprima pochi giorni fa, che si connette al gioco tramite Wi-Fi e offre, a sentire Google, «un'esperienza Stadia completa». Tuttavia non è l'unico controller utilizzabile: le alternative già esistenti con connessione USB funzioneranno perfettamente.
Stadia non è già operativo: chi voglia restare sempre aggiornato sui progressi può inserire il proprio indirizzo email nell'homepage del sito ufficiale.
Si capisce quindi come mai per il momento ancora non siano stati rivelati i prezzi del servizio, che sarà lanciato nel corso dell'anno in Stati Uniti, Canada, Regno Unito e buona parte dell'Unione Europea.
Il futuro, d'altra parte, ha in serbo una gamma relativamente ampia di servizi di streaming per videogiochi: Microsoft, Sony e Nvidia stanno tutte lavorando in questo settore.
Qui sotto, il video di presentazione.
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