[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-06-2019]
La novità era già stata annunciata più di un anno fa, ma ora è giunto il momento di metterla in pratica: d'ora innanzi chi vorrà richiedere un visto per gli Stati Uniti dovrà indicare anche i propri profili social e non lesinare sui dettagli.
Per quasi tutti i tipi di visto (sono esclusi quelli diplomatici e pochi altri), Dipartimento di Stato vorrà sapere i nomi utente usati sui social network, gli indirizzi email e i numeri di telefono, e adopererà queste informazioni per garantire che il controllo sul richiedente sia il più approfondito possibile.
Queste informazioni sono infatti ritenute importanti per «rafforzare il processo di controllo delle richieste e la conferma della loro identità», al fine di garantire «la sicurezza nazionale».
I richiedenti un visto inoltre dovranno indicare non soltanto i social network attivamente usati al momento di compilare il modulo, ma fornire una panoramica completa di tutti i social media adoperati negli ultimi cinque anni.
La decisione del Dipartimento di Stato non è stata accolta pacificamente, soprattutto dai paladini della privacy: molte associazioni per i diritti civili hanno già elevato le loro proteste, sostenendo che tutto ciò non risolverà alcun problema di sicurezza ma fornirà soltanto una scusa al governo americano per curiosare più a fondo nelle vite dei viaggiatori, in barba Primo Emendamento alla Costituzione USA.
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