Microsoft spegne i server DRM dei suoi libri digitali, che diventano illeggibili



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-07-2019]

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I libri cesseranno di funzionare. No, non è il titolo di un film distopico o una previsione di qualche catastrofista: è la sintesi di un annuncio fatto da Microsoft per comunicare ai clienti dei propri libri digitali che da questo mese tutti i libri acquistati dagli utenti nell'apposito negozio online di Microsoft non saranno più leggibili.

Questi libri, infatti, sono protetti da un sistema anticopia, il cosiddetto Digital Rights Management o DRM, per cui per poterli leggere è necessario che Microsoft mantenga attivi i siti che gestiscono questo sistema. Ma l'azienda ha deciso invece di disattivarli e di rimborsare gli utenti per le loro spese.

Per fare un paragone, è come se una libreria chiudesse e il libraio irrompesse in casa vostra, senza il vostro consenso, e vi portasse via tutti i libri che vi ha venduto, lasciandovi i soldi equivalenti sul comodino. Ed è tutto legale.

I libri digitali protetti dai sistemi anticopia, infatti, vengono solo concessi in licenza all'utente, non venduti a tutti gli effetti, anche se i negozi Internet che offrono questi libri solitamente usano il verbo "comprare". Questa licenza è revocabile, e in questo caso è stata revocata.

Non è il primo episodio del suo genere: anche Amazon e Apple, in passato, hanno revocato licenze e tolto ai clienti le copie delle canzoni, dei libri o dei film lucchettati dal DRM. Ora è il turno di un altro grande nome del mondo digitale, e come in passato ci si scandalizza brevemente e poi tutto torna come prima.

Il risultato di questa indifferenza dei consumatori e dei legislatori è che sono sempre più numerosi non solo i libri e i brani musicali digitali vincolati dal DRM, ma anche i dispositivi soggetti a questa stessa revocabilità. Jibo, per esempio, è un simpatico robottino da 900 dollari che ora è inservibile perché il sito che lo gestisce è stato chiuso dai produttori.

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Se avete un altoparlante smart Alexa di Amazon o quello di Google, tenete presente che il suo funzionamento dipende dalla disponibilità dei server appositi di queste aziende, senza i quali è praticamente inutile. E se pensate che sia improbabile che nomi grandi come Amazon o Google possano chiudere, o decidere di revocare questi servizi, tenete presente che è lo stesso ragionamento che hanno fatto i clienti dei libri digitali di Microsoft. Che adesso si trovano con una catasta di bit illeggibili.

Certo, esistono dei programmi che tolgono questi lucchetti digitali ai libri, ai film e alle canzoni, ma sono quasi sempre illegali, pochi sanno come usarli, e comunque ricostruire un libro alla volta una biblioteca accuratamente selezionata è impraticabile. Anche se il DRM viene proposto come sistema antipirateria, insomma, ancora una volta si ritorce contro il consumatore onesto, mentre i pirati continuano a operare indisturbati.

Prima di fare acquisti, insomma, a noi utenti conviene leggere attentamente le avvertenze, o chiedere il consulto di un esperto, per capire se quello che compriamo è veramente nostro oppure è in realtà concesso soltanto in licenza revocabile. Altrimenti rischiamo di lasciare ai nostri figli il nulla digitale.

Fonti aggiuntive: BoingBoing, The Register, Wired.com.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Ci sono anche libri elettronici che non spariranno mai, basta saper uscire dal gregge. Se fossi l'autore del libro linkato direi Amazon chi??? Apple chi??? Il "Brand" non è garanzia di qualità e nemmeno di durata vista la fine del book store di Microsoft :lol: Leggi tutto
21-7-2019 15:36

Se prima di acquistare qualsiasi bene immateriale come un brano musicale, un sw, un ebook, ecc. la gente leggesse le condizioni (che ha accettato cliccando su "Accetto" altrimenti non si procede all'acquisto...) non dovrebbe poi lamentarsi di questi fatti perché è chiaramente scritto che può succedere; se invece certe clausole... Leggi tutto
20-7-2019 17:50

Se i Turkeys continuano supinamente a subire la vedo dura riuscire a modificare queste situazioni che, invece, sono solo destinare a crescere come numero e come importanza devastante.
20-7-2019 16:33

A me spaventa la storia as a service. Dove i libri di carta non esistono più perché obsoleti e Napoleone ha vinto oppure perso a Waterloo a seconda di come l'algoritmo decide che sia megliio per chi pensa di informarsi. E la cosa che mi rattrista è che questo inganno as a a service sarà sbandierato, pagato e accolto con grande... Leggi tutto
18-7-2019 20:32

{utente anonimo}
è l’apoteosi del consumismo, niente dura più per sempre, però così almeno non finisce in discarica :D
18-7-2019 17:32

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