Il diritto all'oblio su Google vale solo in Europa

Lo ha deciso la Corte di Giustizia dell'Unione Europea.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-09-2019]

google diritto oblio

Qualche anno fa cosiddetto il diritto all'oblio era una delle tematiche più in voga quando si parlava di privacy e web.

In parole povere si tratta di garantire che i precedenti «pregiudizievoli dell'onore» di chicchessia devono poter scomparire dopo un congruo lasso di tempo, senza venir riesumati ogni volta che si parla di quella persona.

Per esempio, se un cittadino viene condannato per un certo reato da lui commesso e, anni dopo, le cronache tornano a parlare dello stesso cittadino ma per fatti del tutto slegati al reato di tanto tempo addietro, egli ha diritto che la sua condanna non venga citata a meno che non sia davvero rilevante.

La questione si pone particolarmente nel web, dove nulla sparisce mai per davvero, e soprattutto per i motori di ricerca come Google, che sono in grado di ripescare ogni cosa (o così almeno vogliono far credere, quantomeno perché è quello il loro scopo di vita).

La vicenda divenne tanto complicata, nel tentativo di bilanciare i diritti di tutti, che vennero richiesti pareri ai più competenti organi giudiziari, compresa la Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Questa nel 2014 decise che i cittadini avevano tutto il diritto di chiedere ai motori di ricerca di cancellare certi risultati che li riguardavano, proprio in nome del diritto all'oblio.

Ora però, incalzata da Google, la stessa Corte è tornata a precisare meglio la propria decisione di cinque anni fa. È vero che un cittadino può fare quella richiesta - ha spiegato - ma il motore di ricerca deve soddisfarla soltanto nella propria versione europea.

«Allo stato attuale» - scrive la Corte - «non sussiste, per il gestore di un motore di ricerca che accoglie una richiesta di deindicizzazione presentata dall'interessato, eventualmente a seguito di un'ingiunzione di un'autorità di controllo o di un'autorità giudiziaria di uno Stato membro, un obbligo, derivante dal diritto dell'Unione, di effettuare tale deindicizzazione su tutte le versioni del suo motore».

Il singolo può quindi richiedere e ottenere di far sparire certi fatti che lo riguardano dall'indice di Google Italia, Francia, Spagna e via di seguito per tutti i Paesi dell'Unione; ma essi saranno sempre presenti in quello di Google USA e nelle varie versioni di Google presenti nelle diverse zone del mondo.

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L'ovvia obiezioni che a questo punto si pone è che chiunque con un minimo di conoscenze possa, dall'interno dell'Unione Europea, ottenere quelle notizie che in Europa sono state eliminate in ossequio al diritto all'oblio semplicemente fingendo di effettuare la richiesta a Google da un Paese extra-UE, per esempio usando una VPN.

Tale possibilità è saltata anche all'occhio della Corte, la quale infatti precisa: «Una simile deindicizzazione deve, se necessario, accompagnarsi a misure che permettano effettivamente di impedire - o quantomeno di scoraggiarli seriamente dal farlo - agli utenti di Internet che effettuano una ricerca sulla base del nome dell'interessato a partire da uno degli Stati membri di accedere, attraverso l'elenco dei risultati visualizzato in seguito a tale ricerca mediante una versione «extra UE» del suddetto motore, ai link oggetto della domanda di deindicizzazione. Il giudice nazionale dovrà verificare che le misure attuate da Google Inc. soddisfino tali esigenze».

Il problema di come fare passa quindi nelle mani di Google che, se ritenuta inadempiente, potrà essere nuovamente deferita ai vari tribunali nazionali i quali potrebbero poi rivolgersi per un nuovo parere alla Corte di Giustizia Europea, allungando ulteriormente la vicenda.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Sicuramente considerazioni abbastanza estreme ma generalmente condivisibili con una sola precisazione: l'eccezione riportata nel post dovrebbe coinvolgere tutti coloro che vengono assolti da eventuali reati tranne coloro che si salvano per decorrenza dei termini ovvero perché il reato commesso è caduto in prescrizione. Leggi tutto
5-10-2019 18:37

{demaledetti}
La UE è un mostro burocratico, nient'altro che questo, visto che politicamente e militarmente è solo una espressione geografica. Mostro burocratico non sono solo parole, ma fatti, come per esempio l'Iva retroattiva di 5 anni per le scuole guida, oppure l'obbligo per le automobili ferme anche in garage di... Leggi tutto
25-9-2019 22:48

Mah!....io sono sempre stato contrario a questo diritto all'oblio. Tranne pochi casi specifici, (ad esempio quando vengono coinvolte persone in seguito rivelatesi del tutto estranee ad un particolare fatto di cronaca, e quindi innocenti) non dovrebbe essere consentito a nessuno il diritto all'oblio. Male non fare, paura non avere. Tra... Leggi tutto
25-9-2019 16:22

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