Creata da un ex dipendente di Canonical, è la prima rolling release della popolare distribuzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2022]
Quanti, alla ricerca di una distribuzione Linux che soddisfi le loro esigenze, finiscono per scegliere Ubuntu, generalmente lo fanno perché ne apprezzano gli sforzi per essere il più possibile amichevole con l'utente e per garantire un sistema stabile.
Chi invece preferisce avere sempre le ultime versioni dei vari software che compongono una distribuzione si rivolge per lo più altrove, prendendo in considerazione alternative come Arch, Manjaro, OpenSUSE Tumbleweed, Gentoo o altre ancora, che vengono definite rolling release, ossia "a rilascio continuo".
Questa espressione indica una particolare caratteristica che le distingue dalle distribuzioni come Ubuntu: rispetto a queste ultime, che vengono aggiornate con cadenza periodica (di solito a mesi, se non - in certi casi - anni, di distanza), esse ricevono aggiornamenti molto più frequenti.
Ciò permette che possano incorporare le nuove versioni dei diversi software a pochi giorni dall'uscita delle stesse: sono quindi sempre aggiornate e, di conseguenza, non hanno la necessità di venire portate alla versione successiva di tanto in tanto.
Ubuntu, come dicevamo, non segue questa filosofia ma preferisce aggiornarsi due volte l'anno: per il 2022, per esempio, ad aprile uscirà la versione 22.04 (con il nome in codice Jammy Jellifish), e a ottobre uscirà la versione 22.10.
Un paio d'anni fa, però, un ex sviluppatore di Canonical (la società che mantiene Ubuntu) ha creato Rolling Rhino, un'edizione non ufficiale di Ubuntu che si presenta come una rolling release.
Pur basandosi sui pacchetti presenti nei repository di Ubuntu, Rolling Rhino, adotta una propria utility - denominata rhino - per gestire gli aggiornamenti: essa preleva gli aggiornamenti dai repository di sviluppo, che contengono le versioni più recenti (e, bisogna precisare, meno testate) dei programmi che confluiranno nel ramo stabile.
Se parliamo di Rolling Rhino soltanto ora è perché proprio in questi giorni questa variante di Ubuntu ha effettuato il proprio primo rilascio ufficiale, che si può scaricare sotto forma di immagine ISO da uno dei link forniti nella pagina dedicata del sito.
Per l'installazione e il primo avvio viene fornita anche una guida rapida che consente di impostare l'ambiente per l'aggiornamento continuo.
Chi volesse mettere alla prova Rolling Rhino, oltre a tenere presente che sta utilizzando pacchetti che Canonical non ritiene abbastanza maturi per essere integrati nel ramo stabile, deve anche considerare il fatto che questa distribuzione non è al momento in grado di rilevare i PPA né i meta-pacchetti degli ambienti desktop.
Non è un caso se lo stesso creatore di Rolling Rhino afferma che essa è dedicata agli sviluppatori e agli utenti esperti: non si tratta certo di un'edizione di Ubuntu per neofiti che, anzi, rischierebbero di restare "scottati" da un primo impatto con Linux che avvenisse attraverso Rolling Rhino.
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